
Un’immagine risale agli anni ’30 e raffigura l’angelo alato in legno, ricoperto in lamina di rame, destinato alla sommità del campanile della chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo di Borca, attorniato da alcune persone di Borca, tra cui Angelo Costantini Frè, padre del donatore e artefice del lavoro di applicazione della lamina di rame. Un’altra fotografia, sempre risalente agli anni ’30, raffigura il medesimo angelo alato insieme all’artista sanvitese Tito De Lotto Minòto autore della scultura. Infine vi è un’immagine di San Vito di Cadore, raffigurante il monte Antelao con la frazione di Resinego, tratta dall’archivio fotografico del dottor Marchetti di Valle di Cadore e riprodotta a cura del Fotorotocalco Gazzettino Illustrato – Venezia.
La giunta di Borca, guidata dal sindaco Bortolo Sala, ha accolto con gratitudine il dono di Costantini Frè. «Le fotografie», spiega Sala, «risultano inoltre inserite in pregiate cornici e sono conservate molto bene. Questi documenti contribuiscono ad accrescere il patrimonio dell’archivio storico comunale, oggetto di un prossimo progetto di valorizzazione. Noi abbiamo espresso apprezzamento e gratitudine a Costantini Frè e abbiamo accettato la donazione con l’impegno di preservare, valorizzare, e divulgare al meglio il patrimonio acquisito». La giunta ha deliberato che il materiale fotografico donato venga esposto al pubblico all’interno della sede municipale, così chiunque potrà vedere le immagini storiche. (a.s.)