
ROMA. È morto la mattina di martedì 2 gennaio al Policlinico Gemelli di Roma Ferdinando Imposimato. Era nato a Maddaloni (Caserta) il 9 aprile 1936. Ex magistrato, politico e avvocato italiano, è stato presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Imposimato è stato giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981 e, l'omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet. Tra il 1987 e il 1992 era stato senatore prima nel Pci, poi nel Pds.
Imposimato si è occupato anche di mafia e camorra, istruendo il processo contro Michele Sindona, il banchiere legato alla mafia, e quello contro la banda della Magliana. L’11 ottobre 1983 venne ucciso dalla camorra il fratello Franco, sindacalista. Franco Imposimato era in macchina con la moglie e il cane, era appena uscito dalla fabbrica in cui lavorava, la Face Standard di Maddaloni, e stava tornando a casa dopo il lavoro. Tre sicari a bordo di una Ritmo 105 sbarrarono la strada alla sua vettura a 300 metri dall’opificio e fecero fuoco, colpendolo con 11 proiettili. Nell’agguato riuscì a salvarsi sua moglie, benchè gravemente ferita da due proiettili sparati da Antonio Abbate, il killer riconosciuto dalla donna anni dopo in sede processuale. Per veder riconoscere la matrice mafiosa e camorristica del delitto si è dovuto attendere fino al 2000 e il processo Spartacus.
Nel 1986 Ferdinando Imposimato divenne consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga, recandosi più volte per incarico dell’Onu in America Latina. Non è mancato un suo impegno politico, prima con il partito comunista Italiano nelle cui liste viene eletto al Senato e poi nel 1992 alla Camera. Per tre legislature fu componente della commissione antimafia. Successivamente passò al partito democratico di sinistra dove diventò responsabile alla giustizia dei socialisti democratici. Della corte di Cassazione, venne nominato presidente onorario aggiunto.
Nel gennaio 2015 il suo nome era stato scelto dal M5S nelle cosiddette Quirinarie come candidato presidente della Repubblica. Con una nota, il gruppo parlamentare Cinque Stelle esprime il proprio cordoglio: "Con Ferdinando Imposimato - si legge - non sparisce soltanto un magistrato integerrimo e un grande giurista. Ma va via anche una persona splendida, di grande umanità e sensibilità. Per tutto il M5S sono momenti di enorme dolore, perché Imposimato ha rappresentato una luce vivida, una guida sicura sul percorso che abbiamo da anni intrapreso nella lotta alla corruzione, al malaffare e alle mafie. Esprimiamo il nostro cordoglio più profondo e la vicinanza ai suoi familiari".