BELLUNO. L'emergenza meteo è finita, parte l'allerta valanghe. La precipitazione nevosa sta per concludersi. Stamattina (3 gennaio) le ultime conseguenze dell'ondata di maltempo, che era cominciata all'inizio della scorsa settimana. Almeno nelle prossime ore, non sono previste altre nevicate, fa sapere l'Arpav, ma il manto è talmente consistente da poter originare delle valanghe. Pertanto massima attenzione, perché il pericolo è molto forte. Pericoli anche per i tetti, che potrebbero cedere sotto il peso della neve. Numerosi, in tal senso, gli interventi dei vigili del fuoco.
Il bollettino delle neve di Arpav segnala 85 centimetri di neve fresca, nelle ultime 48 ore a Falcade; 84 a Pecol di Zoldo e 82 a Ra Vales, sopra Cortina, solo per dire delle zone più colpite. Ma un po' tutte le zone della provincia sono immerse nella neve, comprese le città. Un manto di 16 centimetri di neve fresca ha ulteriormente imbiancato Feltre, mentre a Belluno si è fermato a due e, tornando a Cortina, si sale a 62 centimetri.
Disagi inevitabili sulla viabilità, con molte strade, che rimangono chiuse al traffico. L'unica riapertura segnalata da Veneto Strade è quella della strada provinciale 7 di Zoppè, tra Bragarezze e Zoppè