Schianto sul Boscon: muore centauro
Maurizio Cervo, 47 anni di Visome era in sella alla Yamaha: un sorpasso, la strisciata con un’auto e il «volo» mortale

BELLUNO. Il sorpasso proibitivo di una Punto che aveva già messo la freccia per svoltare, una lieve strisciata: quanto basta per perdere il controllo della moto, una Yamaha Fz6, e schiantarsi sull’asfalto. Un volo mortale: i due mezzi si sono semplicemente toccati, poi la Yamaha è scivolata e il corpo del centauro è rimasto sulla strada mentre il mezzo a due ruote ha continuato la corsa per altri 130 metri.
E’ morto così Maurizio Cervo 47 anni di Visome: il centauro ieri è rimasto vittima della tragedia all’inizio del Boscon.
Erano le 17.45 circa quando all’inizio della salita del Boscon s’è scatenato l’inferno: la Punto condotta da un giovane di Rivamonte agordino di 21 anni, A.C., viaggiava verso Belluno e aveva inserito la freccia sinistra per svoltare su una piazzola a lato della strada. Dietro, almeno stando alle prime ricostruzioni effettuate dalla pattuglia della polizia stradale, seguivano altre vetture e poi la moto che viaggiava a forte velocità.
L’auto che svolta dopo aver segnalato e la Yamaha che sopraggiunge: i due mezzi si toccano appena e c’è la tragedia. La Yamaha che dal punto dell’impatto al punto in cui è stata ritrovata, ha percorso qualcosa come 180 metri, in salita. Sull’asfalto i segni della vernice del mezzo a due ruote che è strisciato a terra, oltre che quelli che lasciavano intendere la gravità dello schianto a terra per il 47enne per il quale c’è stato ben poco da fare. Poltrauma, le condizioni di Cervo sono apparse subito gravissime. Il 47enne è stato intubato sul posto dai medici inviati dal Suem 118 a bordo dell’ambulanza medicalizzata dell’ospedale di Belluno. Il 47enne ha subito perso conoscenza ed è deceduto appena dopo l’arrivo al pronto soccorso del San Martino.
Sul posto i rilievi da parte della polizia stradale di Belluno: gli agenti hanno cercato di ricostruire la dinamica del grave incidente anche con le testimonianze di alcuni automobilisti che hanno assistito alla tragedia. Sotto osservazione anche la velocità alla quale poteva andare la Yamaha. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco e una pattuglia di carabinieri per la viabilità.
Il traffico infatti ha subìto blocchi e rallentamenti. Per permettere soccorsi e rilievi è stata istituita una sorta di senso unico alternato.
Cristina Contento
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