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«Era una persona splendida e altruista»

La moglie Daniela ricorda così Maurizio Cervo, il dipendente di Luxottica morto venerdì dopo un incidente in moto

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BELLUNO. «Era una persona splendida». Poche parole, pronunciate con un filo di voce. Così Daniela, la moglie, ricorda Maurizio Cervo, il centauro bellunese di 47 anni, deceduto pochi minuti dopo il suo ricovero all’ospedale “San Martino”, per il grave politrauma riportato nell’incidente stradale di venerdì pomeriggio al Boscon.

Ieri mattina, nella casa al civico 79 di Rivamaor, nella zona di Visome, dove Cervo abitava con la moglie, è stato un continuo via vai di persone, amici e parenti che hanno voluto stringersi attorno ai familiari del dipendente della Luxottica, morto nel tardo pomeriggio di due giorni fa dopo essersi scontrato con un’automobile. «Doneremo gli organi per dare una speranza ad altre persone», precisa Daniela.

Un atto di generosità, l’ultimo di una vita fatta di lavoro e tanto volontariato. Cervo, infatti, faceva parte dell’Abvs, l’associazione bellunese dei donatori di sangue, ed era molto conosciuto ed apprezzato per il suo altruismo. «Una persona riservata ma sempre disponibile», dicono di lui i suoi concittadini di Rivamaor, dove di recente s’era trasferito ristrutturando casa.

La data dei funerali non è stata ancora fissata. Di sicuro si faranno nella chiesa parrocchiale di Cavarzano, un giorno della prossima settimana.

Il sostituto procuratore di turno, Simone Marcon, ha disposto un’ispezione cadaverica sul corpo del centauro, morto per il grave politrauma riportato nella caduta dopo l’impatto con l’auto. Soltanto dopo l’ispezione cadaverica, effettuata nel pomeriggio di ieri, il pm valuterà se concedere il nulla osta per la sepoltura. Nel frattempo, come atto dovuto, in attesa che le indagini facciano il loro corso, il pm ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo il nome di un ventunenne di Rivamonte Agordino, che era alla guida della Fiat Punto, coinvolta nello scontro.

L’incidente è avvenuto verso le 17.45 di venerdì, all’inizio della salita del Boscon. La Punto viaggiava in direzione di Belluno, quando, all’altezza di una piazzola, sulla sinistra, dopo aver correttamente azionato la freccia, ha iniziato la svolta. È stata questione di una frazione di secondo. La motocicletta, che seguiva la Punto, ha urtato leggermente l’auto ed il centauro bellunese è stato sbalzato dalla sella della sua Yamaha FZ6. L’impatto al suolo è stato tremendo. Gli automobilisti che hanno assistito all’agghiacciante scena hanno subito allertato il 118. Sul posto sono sopraggiunti i mezzi dei vigili del fuoco ed un’ambulanza che ha provveduto a trasportare il ferito all’ospedale di Belluno. Ma, purtroppo, per il centauro non c’era ormai più nulla da fare. Cervo è spirato pochi minuti dopo il suo ricovero.Marco Filippi

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