Incidente al Boscon, udienza rinviata
BELLUNO. È stata rinviata al 28 febbraio l’udienza preliminare a carico di A.C., 22 anni di Rivamonte Agordino (difeso dall’avvocato Cristiana Riccitiello) accusato di omicidio colposo per l'incidente...

BELLUNO. È stata rinviata al 28 febbraio l’udienza preliminare a carico di A.C., 22 anni di Rivamonte Agordino (difeso dall’avvocato Cristiana Riccitiello) accusato di omicidio colposo per l'incidente stradale in cui perse la vita, il 10 maggio scorso, Maurizio Cervo, un centauro bellunese di 47 anni, dipendente della Luxottica, i cui familiari si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luca Di Pangrazio.
A finire nei guai il conducente della Fiat Punto contro la quale finì la motocicletta della vittima. L'incidente risale, come detto, al 10 maggio scorso ed avvenne verso le 17.45, all'inizio della salita del Boscon. La Punto condotta dal giovane agordino viaggiava in direzione di Belluno, quando, all'altezza di una piazzola, sulla sinistra, dopo aver correttamente azionato la freccia, ha iniziato la svolta. È stata questione di una frazione di secondo. La motocicletta, che seguiva la Punto, ha urtato leggermente l'auto ed il centauro bellunese è stato sbalzato dalla sella della sua Yamaha FZ6. L'impatto al suolo è stato tremendo. Gli automobilisti che hanno assistito all'agghiacciante scena hanno subito allertato il 118. Sul posto erano poi sopraggiunti i mezzi dei vigili del fuoco ed un'ambulanza che aveva provveduto a trasportare il ferito all'ospedale di Belluno. Ma, purtroppo, per il centauro non c'era ormai più nulla da fare. Cervo spirò pochi minuti dopo il suo ricovero. La sua morte destò parecchio scalpore a Visome e Cavarzano, luoghi dove visse Cervo.
Ieri mattina, i legali hanno chiesto al giudice delle udienze preliminari Aldo Giancotti un rinvio per cercare di definire con le assicurazioni un risarcimento economico dei familiari della vittima.
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