Le Pro loco: più contributi e meno burocrazia
BELLUNO. «Lunga vita alle Pro loco». Si è conclusa con questo augurio, all’insegna dell’ottimismo, la partecipata assemblea delle Pro loco bellunesi, che si è svolta domenica in Nevegal. Al centro...

BELLUNO. «Lunga vita alle Pro loco». Si è conclusa con questo augurio, all’insegna dell’ottimismo, la partecipata assemblea delle Pro loco bellunesi, che si è svolta domenica in Nevegal.
Al centro Le Torri si è parlato di risultati e progetti, speranze e problematiche con al centro un messaggio: la speranza che la forza del volontariato sia più forte della crisi. La risposta, in termini di presenze, c’è stata: una quarantina le Pro loco accorse (sono 54 in totale), assieme ai rappresentanti dei sette Consorzi bellunesi.
«Andiamo avanti fiduciosi e compatti, consci che in questi periodi bui che stiamo attraversando il nostro operare sia indispensabile», ha dichiarato il presidente Unpli provinciale Espedito Pagnussat, facendo appello alle istituzioni. «Chiediamo di lavorare in tranquillità, purtroppo alle volte siamo frenati dai numerosi balzelli burocratici che vengono fatti gravare sul volontariato togliendo di fatto risorse preziose alla prosecuzione delle attività».
È un bilancio comunque positivo quello tracciato da Pagnussat con riferimento a numerosi eventi di successo quali gli “Spettacolo di Mistero”, che torneranno in autunno (dove si auspica tuttavia una maggiore partecipazione delle Pro loco) o la recente festa del Popolo Veneto a Venezia.
Si tira la cinghia, invece, in rapporto alle entrate degli enti pubblici. «Non è andata bene con la richiesta alla Provincia di un modesto contributo da affiancare ai 25 mila euro giunti dalla Regione Veneto in modo tale distribuire alle Pro loco una somma dignitosa», ha aggiunto il presidente Unpli Belluno. «Pertanto in questi giorni arriveranno 300 euro per Pro loco e qualche centinaio in più a chi ha attivato un ufficio informazioni. Al Comitato Provinciale andranno 10 mila euro per la gestione dell’ufficio e per le azioni di coordinamento e di supporto alle pro loco bellunesi».
Una boccata di ossigeno è arrivata dal Consorzio Bim Piave, grazie al contributo di circa 600 euro per le Pro loco che ne hanno fatto richiesta e di 3.300 euro al Comitato, cifre già in preventivo anche per quest’anno. grazie all’interesse del presidente del Consorzio e neo senatore Giovanni Piccoli, presente in sala.
A fine cerimonia, la consegna del premio ad Alberto Rosson della Pro loco di Rivamonte Agordino e un ricordo alla memoria del giornalista Maurizio Dorigo, per anni direttore del Notiziario delle Pro loco, donato alla famiglia.
Federico Brancaleone
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