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Primo incontro tra i dieci saggi al lavoro sulla Provincia

BELLUNO. Dieci saggi a confronto. Ieri mattina i sindaci che fanno parte del tavolo di lavoro istituito la scorsa settimana per gestire la delicata partita delle elezioni provinciali, si sono...

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BELLUNO. Dieci saggi a confronto. Ieri mattina i sindaci che fanno parte del tavolo di lavoro istituito la scorsa settimana per gestire la delicata partita delle elezioni provinciali, si sono riuniti per avviare i ragionamenti che porteranno al 12 ottobre, data del voto (è stata data la proroga, si sarebbe dovuto votare il 28 settembre). Del tavolo di lavoro fanno parte il sindaco di Belluno Massaro, quello di Feltre Perenzin, poi Renzo Bortolot (Zoppè di Cadore), Daniela Larese Filon (Auronzo), Ennio Vigne (Santa Giustina), Umberto Soccal (Pieve d’Alpago), Camillo De Pellegrin (Forno di Zoldo), Stefano Cesa (Mel), Leandro Grones (Livinallongo) e Dario Walter Todesco (Rivamonte agordino).

«Questo primo incontro è servito per iniziare a darci un metodo di lavoro», spiega Massaro. «Di nomi si parlerà fra un po', non è ancora il momento».

L'obiettivo che si sono dati i sindaci, dunque, è quello di parlare prima di contenuti, poi di chi dovrà svilupparli. Un'altra tematica da affrontare sarà quella dei rapporti fra gli enti sovracomunali.

Ed è infatti all'ordine del giorno del prossimo incontro del tavolo di lavoro, previsto per venerdì: «Alla luce del riassetto della provincia, dobbiamo evitare si creino sovrapposizioni nella gestione di alcuni settori», conclude Massaro. «Enti come la Provincia, il Consorzio Bim, le Unioni Montane, dovranno dividersi i compiti per lavorare in maniera coordinata». Sul tema Provincia ha preso posizione ieri anche il mondo sindacale, con una nota del segretario provinciale della Cgil.

Alessia Forzin

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