Tatuatore smaltiva aghi e garze in modo irregolare
RIVAMONTE AGORDINO. Gli aghi e il materiale da lavoro non venivano smaltiti secondo le norme ambientali in materia. Condanna a sei mesi più duemila euro di multa per un tatuatore di Rivamonte...
RIVAMONTE AGORDINO. Gli aghi e il materiale da lavoro non venivano smaltiti secondo le norme ambientali in materia. Condanna a sei mesi più duemila euro di multa per un tatuatore di Rivamonte Agordino, accusato di aver violato il decreto legislativo n.152 del 2006, che dispone la normativa in materia ambientale e, nello specifico, l’imputato era accusato di aver messo insieme rifiuti di natura e pericolosità diversa, cioè mescolando i rifiuti pericolosi a quelli non pericolosi. Inoltre, l’imputato era accusato di aver trasportato il materiale senza autorizzazioni.
Il tatuatore, che ha 46 anni, assistito dall’avvocato Massimiliano Xaiz, esercita nella propria abitazione e sempre nelle stesse stanze radunava gli aghi, le punte usate, le garze per la medicazione, cioè tutti i materiali necessari per la realizzazione dei tatuaggi ma che sono assimilati ai rifiuti sanitari pericolosi. Inoltre i rifiuti venivano smaltiti senza seguire le procedure disposte dalla legge. I fatti contestati risalgono all’ottobre 2010 e ieri il procedimento a carico del tatuatore è arrivato alle conclusioni e alla sentenza pronunciata dal giudice Elisabetta Scolozzi, che ha condannato l’imputato a 6 mesi e 2000 euro di multa.
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