In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

In stazione torna la chiusura notturna

Il Comune affida ad una ditta di vigilanza l’incarico di bloccare gli accessi dopo l’ultimo treno per evitare bivacchi

1 minuto di lettura

FELTRE. Da lunedì, fino a marzo, porte chiuse in stazione durante la notte. Si risolverà così il problema dei locali che restavano aperti e incustoditi, tanto che alcune persone si riunivano per dormire ai piedi del bancone della biglietteria. Una situazione portata alla luce dopo la pubblicazione di una fotografia su Facebook (sulla pagina del gruppo “Sei di Feltre se”), che ha evidenziato la necessità di adottare delle contromisure.

Il Comune è corso ai ripari e ha affidato alla ditta di vigilanza Mondialpol Triveneto di Belluno il servizio di apertura e chiusura, in base agli orari di arrivo dell’ultimo treno per quanto riguarda la chiusura serale e di partenza del primo convoglio per l’apertura alla mattina. Il costo mensile è di 200 euro per un periodo di tre mesi, eventualmente prorogabile alla luce degli esiti dell’attività di sorveglianza e monitoraggio della situazione. La Mondialpol è la stessa che svolge attualmente l’attività di vigilanza degli stabili comunali.

Le condizioni sono specificate nella delibera della giunta comunale della settimana scorsa di affidamento del servizio.

Tutto nasce da alcuni episodi di disturbo alla quiete pubblica nell’area della stazione che si sono verificati negli ultimi periodi, «come dettagliatamente indicato nella relazione di servizio del comando di polizia locale in data 24 novembre», recita la delibera. Nella quale si spiega che «Quindi si rende necessario effettuare provvisoriamente un servizio di chiusura e apertura di alcuni locali della stazione al fine di disincentivarne un uso non consono». Contemporaneamente sono stati attivati i servizi sociali, sono intervenuti contatti con le forze dell’ordine e accordi con la società Rete Ferroviaria Italiana di Venezia.

Ieri mattina c’è stata la consegna delle chiavi da parte di due rappresentanti di Rfi (proprietaria della stazione ferroviaria), nelle mani dell’assessore al sociale Giovanni Pelosio, che a sua volta le darà al metronotte. Erano presenti anche il comandante della polizia locale Filiberto Facchin e il segretario generale del Comune.

Dalla prossima settimana torna quindi ad esserci la chiusura della stazione di notte come avveniva un tempo. «Cerchiamo di risolvere il problema relativo alla chiusura, ma sono consapevole che non si risolve il problema più generale di persone che non hanno un posto dove dormire», dice l’assessore Pelosio. «Nei loro confronti c’è la massima disponibilità a costruire un percorso con gli assistenti sociali, nel momento in cui si mettono a disposizione, nel contesto del regolamento comunale di sostegno ai casi sociali. Intanto abbiamo pensato di percorrere questa strada con un esborso economico molto contenuto. Non c’è sperpero di denaro pubblico».

Raffaele Scottini

I commenti dei lettori