Piano delle alienazioni non c’è l’ex Centro giovani
L’edificio tolto dalla lista, sarà ristrutturato dal gruppo alpini di Farra Sul resto le minoranze criticano: «Non si vende nulla, è sempre lo stesso elenco»
di Raffaele Scottini
FELTRE. Non si vende più l'ex Centro giovani di via Dolci. È stato tolto dal Piano delle alienazioni, che il consiglio comunale ha approvato ieri tra qualche mugugno dell'opposizione - «vediamo sempre la stessa lista dei beni da quattro anni» - oltre alla soddisfazione bipartisan per lo stralcio dall'elenco dell'edificio che una volta ospitava le scuole elementari di Farra e della vicina palestra. Era stata dolorosa la scelta del Comune a febbraio 2014 di dover chiedere alle associazioni di uscire in mancanza delle condizioni di sicurezza per l'utilizzo per i noti problemi di staticità, con la consapevolezza della funzione sociale dello stabile, ma sapendo di non avere i soldi per intervenire.
Da allora però le condizioni sono cambiate, perché limitando l'uso a determinate attività non a tempo pieno, basta un intervento meno corposo e con un costo relativamente contenuto, che il gruppo alpini del quartiere si è dichiarato disponibile a sostenere (e sullo sfondo c'è anche il Cai). È il primo passaggio per avviare l'iter che porterà alla rinascita dell'edificio. Il prossimo passo sarà un avviso pubblico per l'assegnazione della gestione, previa la realizzazione dei lavori necessari per la messa in sicurezza.
Riccardo Sartor (Movimento 5 Stelle) sottolinea «l'importanza di tenerci un bene pubblico così significativo per la collettività». Gli fa eco Giulio Zallot (Altra Feltre): «Ben venga il salvataggio dell'ex Centro giovani e soprattutto della palestra, che è molto utilizzata». D'altra parte però, «l'ex pescheria di via Roma resta invenduta» e le alienazioni rimangono sulla carta, a partire dalle più ambiziose e potenzialmente più remunerative, cioè la colonia di San Paolo, un'area in via Marconi e palazzo Zasio, sul quale punta il dito Ennio Trento (centrodestra): «Non è stato fatto nessun passo avanti, il bene tra l'altro è vincolato e non è facile avere l'autorizzazione della Soprintendenza. C'è poi il terreno in zona Conib a Villapaiera che ha bisogno di una variante urbanistica. Siamo indietro e fa specie ricordare le stesse cose di anno in anno».
Altro argomento, la determinazione delle tariffe per il 2016 dell'Imu e della Tari (rifiuti). Di buono per i cittadini è che non ci sono rincari sulle tasse con un lieve calo dei rifiuti. Tra gli altri punti all'ordine del giorno, le modifiche al regolamento comunale per l'adeguamento alle norme sugli edifici commerciali e l'approvazione del regolamento generale delle entrate comunali. Quello vecchio era datato 1998 e c'era la necessità di introdurre le novità previste dai vari decreti legislativi, soprattutto nel rapporto tra cittadini e amministrazione sulla riscossione dei tributi.
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