Croce verde, incontro pubblico a Fusine
VAL DI ZOLDO. Quale futuro per la Croce verde? Domani alle 20.30 nella sala polifunzionale di Fusine ci sarà un ulteriore incontro per informare sulla situazione della Croce verde di Zoldo....

VAL DI ZOLDO. Quale futuro per la Croce verde? Domani alle 20.30 nella sala polifunzionale di Fusine ci sarà un ulteriore incontro per informare sulla situazione della Croce verde di Zoldo. Associazione che svolge, per ora, un prezioso servizio di aiuto a chi si trova nel bisogno per malattia o incidenti ma che è alle prese con il difficile problema di trovare nuovi volontari. Tanto da spingere i vertici, nelle utime settimane, a paventare il rischio di non riuscire più a coprire il servizio 24 ore su 24.
L’incontro di domani servirà così per fare il punto sulle prospettive della Croce verde. Nuovi volontari, forze anche giovani che possono continuare questo servizio a favore della salute e della vita degli abitanti e dei turisti.
«Ciascuno», è il messaggio lanciato anche attraverso il bollettino parrocchiale, «si senta interpellato in prima persona e verifichi ciò che può fare… Partecipare a questo incontro è importante per capire anche tanti aspetti ai più sconosciuti della vita della Croce verde di Zoldo».
Questo incontro fa seguito a quello che si era tenuto lunedì 7 marzo sempre nella sala polifunzionale di Fusine. In quella occasione c’erano stati gli interventi del presidente della Croce verde, Rolando Federa, degli ex sindaci Camillo De Pellegrin e Roberto Molin Pradel, del presidente dell’ambulanza di Forno, del referente della Val di Zoldo Funivie, Bruno Piva, e del vice presidente della Croce Verde, Gianni Cason.
Tutti concordi nell’evidenziare l’essenzialità della presenza di questa associazione (come pure di quella di Forno) che salva al vita a tante persone. Una presenza fondamentale, insomma, per la comunità della Val di Zoldo.
Era intervenuto anche il dottor Riccardo Mentasti, che presta servizio al posto medico delle seggiovie di Pecol, sottolineando quanto sia necessario il servizio della Croce verde: non essendoci una sorta di presidio medico in valle, la presenza attiva della Croce verde si rende indispensabile perché in caso di emergenze bisorrebbe attendere altrimenti l’arrivo dei soccorsi in ambulanza da Belluno o da Agordo.
Il presidente Federa ha fissato l’incontro di domanicon la speranza di avere un numeroso pubblico e di coinvolgere un buon numero di volontari per “rimpolpare” l’organico.
Mario Agostini
I commenti dei lettori