FELTRE. Cantiere bloccato sul rio Ligont e situazione disagiata in via Prati, la strada che passa dietro l'ospedale e che continua ad avere la carreggiata dimezzata a senso unico. I lavori sono fermi dopo una segnalazione: un residente, infatti, teme che le vibrazioni indotte al terreno dalla demolizione del rivestimento del canale, possano causare danni statici alla sua abitazione. Per questo la Regione - a cui è in capo la manutenzione idraulica del rio Ligont nel tratto tra via Bagnol Sur Ceze e via Bentivoglio - ha affidato un incarico professionale per la redazione di una perizia di censimento della fessura visibile sulla casa.
Il Bollettino ufficiale della Regione del 14 giugno 2016 precisa che «con un primo sopralluogo, effettuato il 4 febbraio si è verificato che l'immobile in questione presenta un preesistente quadro fessurativo di un certo rilievo, del tutto indipendente dall'attività fino ad oggi svolta nell'ambito del cantiere, ma comunque tale da richiedere una più precisa determinazione preventiva». In poche parole, prima di procedere con i lavori di demolizione del rivestimento del canale nel tratto prossimo all'edificio, è necessario un rilievo completo dello stato di consistenza dell'immobile. Un'operazione urgente, «al fine di riprendere quanto prima le lavorazioni attualmente sospese». In ballo ci sono 660 mila euro per un intervento di manutenzione idraulica iniziato il 25 gennaio e che sarebbe dovuto durare fino al 13 maggio.
Lo stop ai lavori è passato inosservato, finché il consigliere comunale di minoranza del gruppo l'Altra Feltre Giulio Zallot non ha messo in luce la situazione con un'interrogazione presentata al sindaco Perenzin e al presidente del consiglio comunale Dalla Gasperina. Attraverso questo documento, Zallot ha portato a conoscenza dell'amministrazione i disagi dei residenti, nonché di tutte le persone che quotidianamente percorrono via Prati e via Bentivoglio, e chiede se i lavori sul rio Ligont possano riprendere e terminare quanto prima. «Purtroppo questo importante intervento ha avuto, strada facendo, non poche interruzioni, dovute in un primo tempo alle temperature troppo basse nel mese di gennaio. Ma a creare forti rallentamenti e ormai già da quasi tre mesi il blocco del cantiere, c'è stata una segnalazione di un residente che, lamentando il rischio causato dalle vibrazioni generate dalla demolizione del canale che si trasmettono alla propria abitazione, ha di conseguenza intrapreso azioni a difesa dell'integrità del proprio immobile», dice Zallot.
«Attualmente, il tratto rifatto del rio Ligont è pari a 100 metri, mentre il lavoro da completare interessa ancora 50 metri di argini», spiega. «La situazione dal mese di maggio in via Prati è chiaramente assai disagiata e pericolosa soprattutto per i residenti, che sono costretti a percorrere via Bentivoglio in direzione Boscariz, per poi immettersi in via Bagnols Sur Céze. La carreggiata a senso unico è molto stretta, la velocità da parte di molti automobilisti risulta eccessiva (ricordo che è presente un limite di 10 chilometri orari) e le situazioni di pericolo che ho potuto verificare interessano sia i pedoni che la percorrono in entrambi i sensi di marcia che le biciclette. Tale attuale viabilità porta notevole disagio a chi, sia per lavoro che per altre necessità, deve recarsi in ospedale e, uscendo dal lato nord, si trova costretto a svoltare a sinistra in direzione Boscariz».