“Fuori onda” offensivo a Cortina, Da Rin non ci sta
Il consigliere di opposizione: «Da segretario e sindaco frasi volgari ancora ascoltabili via radio dopo un nostro errore di voto: pretendiamo rispetto»
di Alessandra Segafreddo
2 minuti di lettura

CORTINA. «Questi non capiscono un cazzo». «Basta vedere come hanno presentato la lista». Queste le parole che, nel recente consiglio comunale, si sono scambiati il segretario Enrico Pilotto ed il neo sindaco Gianpietro Ghedina in riferimento al gruppo di minoranza “Cortina Presente e Futuro” guidato da Giorgio Da Rin. In consiglio si stavano eleggendo i componenti della commissione elettorale: 3 effettivi e 3 supplenti, di cui 2 per la maggioranza e uno per la minoranza. Il voto è stato ripetuto in quanto i quattro consiglieri di minoranza avevano votato la stessa persona come effettiva e supplente. Questo ha innescato il chiacchiericcio tra segretario e sindaco, che ieri Da Rin ha reso noto. Un breve dialogo che è nemmeno troppo difficilmentr ascoltabile sul sito di Radio Cortina, emittente che trasmette in diretta i consigli e li carica poi sul suo sito. Da Rin ha scritto al sindaco Ghedina, al segretario Pilotto ed ai consiglieri per manifestare il disappunto su quanto accaduto.
«Durante i lavori del consiglio», racconta Da Rin, «il segretario Pilotto, forse pensando di essere fuori microfono, ma non è una scusante, anzi, in occasione di un nostro errore circa una votazione, proferiva la frase “questi proprio non capiscono un cazzo”, ripetendo l’epiteto per ben due volte; di contro, il sindaco Ghedina, gli rispondeva rincarando la dose “Sì.... . basta vedere come hanno presentato la lista” e di seguito “basta sentire l’intervento tanto esagerato.... . ” con l’evidente intenzione di stigmatizzare sia i fatti avvenuti durante la campagna elettorale ( “Cortina presente e futuro” ha presentato la lista senza avere due certificati elettorali e due candidati sono stati esclusi, ndr) sia il mio discorso di debutto che avevo tenuto pochi minuti prima davanti all’intero consiglio. Dai banchi dell’opposizione abbiamo ascoltato il tutto tra l’incredulità e la speranza che il fatto fosse passato inosservato. Di seguito abbiamo ascoltato la registrazione posta sul sito pubblico dell’emittente Radio Cortina, ed abbiamo scoperto che le suddette frasi sono perfettamente intellegibili, per cui chiunque abbia ascoltato il consiglio comunale via etere le ha potute sentire; peraltro, le stesse frasi sono ancora a disposizione e scaricabili dal sito pubblico della Radio».
Da Rin e i suoi non intendono presentare querele, ma chiedono rispetto per il futuro.
«Abbiamo asserito più volte che è nostra primaria intenzione rasserenare l’ambiente ampezzano», sottolinea Da Rin, «nel nome dei cittadini che ci hanno dato la possibilità di entrare in consiglio comunale per fornire il nostro contributo; e non saranno quindi certamente le insolenze gratuite del sindaco a farci recedere dai nostri propositi. A parti inverse, credo che ci sarebbe stata una querela contro il segretario. Chiediamo, piuttosto, che il gruppo consiliare di maggioranza faccia proprie le nostre valutazioni, perché tutto ciò non abbia a ripetersi: la tanto sbandierata collaborazione, richiesta da chi oggi governa Cortina, non può essere l’alibi per poter agire con arroganza ed in spregio ai fondamenti della democrazia, ma deve essere meritata. Per quanto riguarda la posizione del segretario», conclude Da Rin, «pare inutile ribadire che ha tradito i principi basilari delle sue competenze, che dovrebbero essere quelle di soggetto super partes come recita la legge. Lasciamo al sindaco Ghedina ogni valutazione e conseguente azione; sia chiaro che noi, a questo punto, non ci sentiamo più rappresentati dal dottor Pilotto».
Il sindaco Ghedina, contattato, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.
«Durante i lavori del consiglio», racconta Da Rin, «il segretario Pilotto, forse pensando di essere fuori microfono, ma non è una scusante, anzi, in occasione di un nostro errore circa una votazione, proferiva la frase “questi proprio non capiscono un cazzo”, ripetendo l’epiteto per ben due volte; di contro, il sindaco Ghedina, gli rispondeva rincarando la dose “Sì.... . basta vedere come hanno presentato la lista” e di seguito “basta sentire l’intervento tanto esagerato.... . ” con l’evidente intenzione di stigmatizzare sia i fatti avvenuti durante la campagna elettorale ( “Cortina presente e futuro” ha presentato la lista senza avere due certificati elettorali e due candidati sono stati esclusi, ndr) sia il mio discorso di debutto che avevo tenuto pochi minuti prima davanti all’intero consiglio. Dai banchi dell’opposizione abbiamo ascoltato il tutto tra l’incredulità e la speranza che il fatto fosse passato inosservato. Di seguito abbiamo ascoltato la registrazione posta sul sito pubblico dell’emittente Radio Cortina, ed abbiamo scoperto che le suddette frasi sono perfettamente intellegibili, per cui chiunque abbia ascoltato il consiglio comunale via etere le ha potute sentire; peraltro, le stesse frasi sono ancora a disposizione e scaricabili dal sito pubblico della Radio».
Da Rin e i suoi non intendono presentare querele, ma chiedono rispetto per il futuro.
«Abbiamo asserito più volte che è nostra primaria intenzione rasserenare l’ambiente ampezzano», sottolinea Da Rin, «nel nome dei cittadini che ci hanno dato la possibilità di entrare in consiglio comunale per fornire il nostro contributo; e non saranno quindi certamente le insolenze gratuite del sindaco a farci recedere dai nostri propositi. A parti inverse, credo che ci sarebbe stata una querela contro il segretario. Chiediamo, piuttosto, che il gruppo consiliare di maggioranza faccia proprie le nostre valutazioni, perché tutto ciò non abbia a ripetersi: la tanto sbandierata collaborazione, richiesta da chi oggi governa Cortina, non può essere l’alibi per poter agire con arroganza ed in spregio ai fondamenti della democrazia, ma deve essere meritata. Per quanto riguarda la posizione del segretario», conclude Da Rin, «pare inutile ribadire che ha tradito i principi basilari delle sue competenze, che dovrebbero essere quelle di soggetto super partes come recita la legge. Lasciamo al sindaco Ghedina ogni valutazione e conseguente azione; sia chiaro che noi, a questo punto, non ci sentiamo più rappresentati dal dottor Pilotto».
Il sindaco Ghedina, contattato, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.
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