In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Lettera inviata alla Regione C’è attesa per la risposta

BELLUNO. Oggi le Prefetture venete firmeranno l’intesa con la Regione per la celebrazione del referendum del 22 ottobre. Quello bellunese, invece, rimane in stand by. Tutto fermo, nessuna nuova da...

1 minuto di lettura
BELLUNO. Oggi le Prefetture venete firmeranno l’intesa con la Regione per la celebrazione del referendum del 22 ottobre. Quello bellunese, invece, rimane in stand by. Tutto fermo, nessuna nuova da Venezia. Sono ore di attesa a Palazzo Piloni. Ieri la presidente facente funzioni, Serenella Bogana, ha inviato a Venezia una lettera con la bozza di convenzione per ottenere quella risposta che la Regione non ha ancora dato: il referendum bellunese potrà essere ospitato all’interno di quello per l’autonomia del Veneto?

«Nella lettera richiamiamo i documenti inviati in Regione il 21 luglio, nei quali già chiedevamo l’ospitalità, e proponiamo un’intesa», spiega la Bogana. «Ovvero l’abbinamento della consultazione relativa alla provincia di Belluno con quella regionale. Precisiamo anche che pagheremo la nostra quota parte delle spese, per la quale abbiamo del resto già stanziato 300 mila euro».

La lettera è stata indirizzata al governatore Zaia, al tecnico Gasparini, al Prefetto di Belluno, all’assessore regionale Bottacin e al consigliere Franco Gidoni. «Chiediamo anche di demandare al segretario Ossi e a Gasparini di provvedere a tutti gli adempimenti necessari e alle questioni operative», aggiunge la Bogana. «Mi aspetto una risposta da Zaia, che non sia la solita “Mancano delle carte” oppure, come ho sentito dire oggi (ieri, ndr), “il Prefetto certifichi che la Provincia ha seguito tutta la procedura”. Basta con questo scaricabarile. La Prefettura di Belluno ci ha assicurato piena collaborazione, ma è la Regione che deve dire se ci ospita all’interno della sua consultazione referendaria». Si attende la risposta. (a.f.)

I commenti dei lettori