AMBURGO. Sembra uscita dalle pagine di un libro di Kafka la vicenda processuale di Fabio Vettorel e non è che i media nazionali potessero girarsi dall’altra parte e non guardare in alto sulla carta geografica, in direzione Amburgo. Nella città tedesca alla foce dell’Elba sono arrivati anche gli inviati de Le Iene, il programma d’inchiesta di Mediaset. Si è mossa pure Nadia Toffa, la 38enne bionda conduttrice, che solo ieri è tornata in Italia, dopo aver girato alcuni spezzoni di una delle prossime puntate. Un giro nei luoghi del G20 di luglio, da quello della manifestazione al tribunale di Altona e al carcere minorile di Hanofersand, dove dal giorno 7 è detenuto Vettorel. Di più non è dato sapere, ma la presenza dei ragazzi della televisione ha dato una speranza in più alla mamma Jamila Baroni.
Del figlio si parla a livello nazionale e magari questo darà una svegliata alle istituzioni italiane, che finora non sembrano aver fatto un granché, almeno a giudicare dagli inesistenti risultati. C’è un giovane italiano detenuto da più di quattro mesi e a Roma sono ancora fermi alle interrogazioni parlamentari.
Nadia Toffa ha fatto volentieri la strada fino in cima alla Germania: «È una vicenda molto interessante e, per certi versi, paradossale», osserva davanti a un piatto di pappardelle ai porcini servite da un ristorante italiano sulla Reeperbahn, «volevamo esserci e giustamente siamo qui a cercare di capire cosa sta succedendo a questo ragazzo. Perché è ancora in carcere, dopo tutto questo tempo, mentre il tribunale l’avrebbe rimesso in libertà» .
Non è possibile sapere quando andrà in onda la puntata con l’inchiesta su Fabio Vettorel, perché la questione è ancora in corso e tante altre cose bisognerà sapere, quello che Vettorel spera tanto è di potersela vedere a casa e non solo perché nel carcere minorile di Hanofersand la tivù satellitare non c’è. Ci sono solo i canali tedeschi, che gli servono a imparare una lingua, che peraltro sta già studiando, al ritmo di un’ora alla settimana. È una delle attività che gli tengono compagnia, durante giornate in prigione sempre più senza un motivo valido. (g. s.)
Iene in campo per una puntata sulla vicenda

Nadia Toffa ha girato alcuni video: «Vogliamo capire cosa sta succedendo a questo ragazzo»