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Insolvenza in due alberghi ma gli accusati sono morti

PIEVE DI CADORE. Un comportamento a cui purtroppo gli albergatori bellunesi non sono nuovi e che più di una volta è stato punito nelle aule di tribunale. Per questo episodio, però, gli albergatori...

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PIEVE DI CADORE. Un comportamento a cui purtroppo gli albergatori bellunesi non sono nuovi e che più di una volta è stato punito nelle aule di tribunale. Per questo episodio, però, gli albergatori Gildo Trevisan e Helena Duranti non avranno la possibilità di andare a fondo della questione. Erano parte offesa in un processo per insolvenza fraudolenta a carico di una padovana e di uno zoldano. I due imputati, però, sono deceduti e il processo si è quindi fermato.

La difesa d’ufficio dei due era stata affidata all’avvocato Eliana Mezzacasa del foro di Belluno. È stata lei a sottoporre, ieri mattina in tribunale a Belluno, al giudice monocratico Antonella Coniglio il certificato di morte di entrambi gli imputati, che avevano più di 70 anni.

I fatti risalgono al 2013 e sono avvenuti in due hotel del Cadore: i due albergatori rilevarono un’insolvenza di circa 700 euro e a processo finirono due persone, un uomo originario dello zoldano e una donna della provincia di Padova. Ora, a distanza di quattro anni, il processo si chiude con l’estinzione del reato.

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