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A Pieve di Cadore disagi per la neve in centro e nei borghi

PIEVE DI CADORE. La neve che è caduta da dalle 6,30 ieri mattina nel Comune di Pieve, ha aggravato la situazione delle frazioni di Tai, Nebbiù e Pozzale che già era seria perché il servizio di...

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PIEVE DI CADORE. La neve che è caduta da dalle 6,30 ieri mattina nel Comune di Pieve, ha aggravato la situazione delle frazioni di Tai, Nebbiù e Pozzale che già era seria perché il servizio di sgombero della neve caduta nella settimana precedente, non era stato all’altezza delle esigenze del traffico e dei cittadini. A parte la strada per l’Ospedale di Pieve che è sempre stata pulita, nel resto del Comune per vedere uno spazzaneve in azione è stato necessario attendere la fine della mattinata. Ancora alle 11, Piazza Tiziano era percorribile solo a piedi, e muniti di stivali. Sono stati in molti ad anticipare il rientro e dalle 10 in poi le auto provenienti dalla Valle del Boite hanno formato una colonna continua fino all’uscita della galleria di Caralte. Molti automobilisti locali hanno scelto la vecchia strada Regia, verso Vissà. Una impresa ardua perché non essendo passato lo spazzaneve, sembrava di correre in mezzo al nulla perché era tutto bianco e non essendoci paletti di segnalazione verso sud, molti hanno rischiato di uscire di strada.

Lo stesso “piano neve”, secondo il quale Piazza IV Novembre di Nebbiù e altre zone nelle quali dovevano essere parcheggiate le auto in caso di nevicata, non è stato attuato, se non in alcuni punti nelle frazioni centrali.

Il risultato è stato che negli ultimi giorni dell’anno le auto dei turisti che avrebbero dovuto parcheggiare nelle piazze, consentendo ai mezzi comunali di pulire le strade, hanno trovato molti spazi a loro riservati pieni di neve ghiacciata, che solo un mezzo meccanico avrebbe potuto rimuovere. Un inconveniente che ha impedito anche ai cittadini di leggere gli annunci funebri perché la bacheca riservata alle epigrafi è resa irraggiungibile da oltre un metro di neve. Ad aggravare questa situazione il fatto che da circa 10 giorni i contenitori gialli della carta non vengono vuotati e di conseguenza i contenitori sono pieni e attorno a loro ci sono montagne di scatole di cartacce varie. «Non capisco», ha affermato Elisa Heineman, una inglese in vacanza a Tai, «perché non siano stati vuotati, mente sia l’umido che i contenitori blu per la plastica e le lattine, sono invece stati vuotati regolarmente, nonostante la neve».

Vittore Doro

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