SEDICO. Le pratiche dell’edilizia? Passano solamente attraverso il web. A Sedico non ci sarà più bisogno che i tecnici e tutti i soggetti coinvolti nella stesura di un progetto edilizio portino materialmente i documenti cartacei in municipio.
Al pari di quanto già avviene per il settore delle attività produttive, la giunta ha deliberato che, dal primo gennaio, la via telematica è l’unica attraverso cui possono pervenire i documenti necessari a dare il via al procedimento amministrativo. Una decisione che va ad adeguarsi ad obblighi di legge ai quali Sedico ha risposto con un importante lavoro di potenziamento della propria struttura informatiche. D’altronde, ormai a tutti i livelli si cerca sempre più di semplificare l’interazione tra i cittadini.
La “rivoluzione” coinvolgerà soprattutto i professionisti dell’edilizia, mentre per i privati cambierà poco, come spiega il sindaco Stefano Deon.
«Per il cittadino cambia poco o nulla. La novità infatti riguarda le figure professionali alle quali ci si rivolge per le necessità del caso: con l’inizio del 2018, anziché consegnare i documenti a mano negli uffici del Comune, l’unico modo di avviare una pratica edilizia è trasmettere il tutto tramite la piattaforma Suap presente nel nostro sito internet».
In un Paese dove la troppa burocrazia è all’ordine del giorno, si cercano dunque nuove modalità per dare ai cittadini servizi più veloci e immediati. Di certo però, se si vuole erogare un servizio così importante, il Comune deve necessariamente dotarsi della strumentazione necessaria.
«L’amministrazione in questo senso ha fatto uno sforzo notevole», prosegue Deon. «Per poter prendere carico di tutta questa mole di pratiche via web occorre avere a disposizione delle strumentazioni adeguate. Proprio in quest’ottica, durante il 2017 sono stati adeguati i computer e i relativi schermi, molto più grandi, ed è stato necessario installare un nuovo software maggiormente adatto alle nuove esigenze. L’investimento nelle dotazioni informatiche si aggira attorno ai 10 mila euro, mentre il software era gratuito perché fornito direttamente dalla Regione».
C’è poi il discorso legato alla velocità di internet. «Nel nostro territorio ci sono alcune zone in cui la linea è parecchio rapida. Purtroppo nei nostri uffici comunali mancano linee a grande velocità. Siamo un po’ penalizzati dal dover per forza gestire la questione attraverso i bandi della Consip, le cui compagnie telefoniche non riescono ancora a garantirci la fibra ottica. Ma in qualche modo riusciamo comunque a fare».
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L’edilizia passa per il web basta documenti cartacei

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