L’iniziativa, istituita con la legge Art Bonus per il periodo che va dal 2015 al 2018 con lo scopo di valorizzare la progettualità delle candidate italiane a capitale europea della Cultura 2019 (e divenuta stabile con la legge di bilancio 2018) è volta a sostenere e ad incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il titolo di capitale italiana della Cultura 2020 sarà assegnato, come di consueto, nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del ministero, a Roma, in via del Collegio Romano 27, esattamente tra un mese, il 16 febbraio alle 11, alla presenza del ministro Dario Franceschini. Facile dunque immaginare la delusione in seno alla Magnifica, l’ente che aveva “progettato” la candidatura e che molto si è spesa in questi mesi per portarla avanti nel migliore modo possibile. Come non ricordare, ad esempio e uno per tutti, lo sforzo costituito dal commissionare un bellissimo video di circa 4 minuti che condensava al suo interno tutte le frecce che il territorio era in grado di giocarsi per arrivare alla “nomination”. Immagino che esprimevano la quintessenza del patrimonio storico e naturalistico di 22 Comuni legati da innumerevoli bellezze e valori condivisi. Il tutto filtrato attraverso la figura e l’opera di Tiziano, simbolo indiscusso della bellezza e dell’arte di questa terra alpina. Una delusione che sarà ovviamente anche quella del territorio; un boccone non si sa se più facile da digerire vista la contemporanea promozione di Treviso, l’altra veneta che era ancora in lizza. (dierre)
2
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
3 mesi a 1€, poi 2.99€ al mese per 3 mesi
Attiva Ora
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito