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Wanbao, mercoledì incontro a Venezia per gli 88 esuberi

Sindacati e azienda al tavolo per vagliare le proposte ed evitare licenziamenti Intanto molti i dipendenti interessati alle offerte di lavoro

P.D.A.
1 minuto di lettura

MEL

È previsto per mercoledì pomeriggio l’incontro a Venezia tra i sindacati di categoria i vertici della Wanbao Acc e la Regione. Sul tavolo saranno messe le alternative proposte dalle parti sociali in questi mesi: vale a dire il part time a 4 ore per circa 65 dipendenti e il passaggio di un certo numero di persone a turni di sei ore. Tutto questo per eliminare gli 88 esuberi che “pesano” sul rilancio dello stabilimento metalmeccanico di Mel.

«In quell’occasione», precisa Mauro Zuglian della Fim Cisl, «si dovranno delineare le soluzioni perché il tempo stringe. A fine settembre, infatti, scade la cassa integrazione straordinaria e quindi a breve partiranno le lettere di licenziamento. Saltato l’accordo con l’azienda, ora la palla passa al tavolo regionale». Se sarà trovato l’accordo, come sperano i sindacati, allora gli esuberi saranno azzerati, altrimenti «bisognerà pensare a un accordo parziale, dove ci sarà un numero ristretto di esuberi», dice Zuglian sottolineando che «questa è la posizione della Fim».

Intanto sono «numerosi i lavoratori di Wanbao Acc che si sono detti interessati ai tre posti di lavoro proposti dalla Cartiera di Santa Giustina», fa sapere Nadia De Bastiani, rsu della Fiom Cgil. A questi, nel frattempo, si sono aggiunti altri due posti in un’azienda metalmeccanica di Quero. Ancora pochi quelli che hanno manifestato l’adesione alle posizioni proposte dalle associazioni artigiane. Fino alla fine di settembre resta, però, valido l’incentivo di 12 mila euro per chi intende dimettersi.

La situazione è ancora abbastanza fluida. Se una ventina di lavoratori fossero disposti a lasciare il loro impiego all’Acc per seguire le offerte proposte e se venisse accettato il part time, gli esuberi scenderebbero a un terzo. E questi potrebbero passare ai turni di sei ore. —

P.D.A.

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