In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Maltempo, un morto a Feltre. Esondazioni, strade e ponti chiusi

Il picco è in corso. Le scuole e gli uffici pubblici resteranno chiusi anche domani, martedì 30 ottobre. Prolungato lo stop negli stabilimenti Luxottica di Agordo e Cencenighe

10 minuti di lettura
Il Piave a Belluno 

Ore 21.00

Tra gli uffici che rimarranno chiusi domani, martedì 30 ottobre, ci sono anche quelli del Tribunale. Tutte le udienze sono annullate.

Ore 20.30

A Feltre un uomo è morto travolto da un albero

Ore 20.30

Alla luce delle gravi difficoltà che il maltempo sta provocando nel bellunese, l’Unità di Crisi della Regione del Veneto comunica che è stata attivata la procedura prevista dalla nuova normativa in materia di Protezione Civile per l’invio di forze nazionali nell’area. La cosa è resa possibile dalla richiesta formale inviata ieri al Presidente del Consiglio Conte dal Presidente della Regione Zaia e dall’accoglimento della stessa ufficializzato stamattina dal Premier.

La Protezione Civile Nazionale sta inviando nel bellunese i primi 100 uomini, volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, e 30 Vigili del Fuoco, con le necessarie attrezzature.

L’Unità di Crisi regionale, specifica che dalla Prefettura di Belluno è stata segnalata la necessità di pompe, pompe per fango, e torri faro, stante che, al momento, risultano al buio circa 110.000 utenze elettriche.

 

 

Ore 20.20

A causa della grave emergenza in atto in tutta la provincia, il Prefetto di Belluno ha disposto la chiusura degli uffici pubblici anche per tutta la giornata del 30 ottobre 2018, con esclusione degli Uffici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e del Servizio Sanitario Nazionale quali ospedali, ambulatori e assimilati.

 

Dovranno comunque essere assicurati i servizi essenziali atti a garantire le emergenze e la trattazione di atti urgenti e/o indifferibili, nonché i servizi di emergenza e le strutture funzionali di soccorso pubblico.

Ore 19.00

 
La Prefettura rinnova l'invito a non mettersi in viaggio.
Il significativo rinforzo del vento di scirocco sta provocando gravi disagi lungo tutta la viabilità bellunese a causa della caduta di alberi e cavi elettrici.
ANAS fa presente che è stata chiusa al traffico la SS 52 Carnica dallo svincolo di Tarlise a S. Stefano e da Ponte Mina (svincolo S. Nicolò) a Sega di Gonna. La SS 51 di Alemagna è chiusa da Tai di Cadore a Cimabanche.
Veneto Strade segnala che su tutta la rete in gestione si registrano interruzioni della viabilità. Si sta provvedendo al ripristino delle arterie principali ma, al momento, non si possono stimare i tempi della loro riapertura.

 

Si raccomanda di non mettersi in viaggio fino a cessata emergenza.

Ore 18.15

Il punto della situazione nell'ultimo comunicato della Prefettura.

 

Il territorio della provincia continua ad essere interessato da precipitazioni diffuse, anche di forte intensità.
Nelle prossime ore, dalle 18 alle 24, potrebbero verificarsi ulteriori fenomeni intensi che riguarderanno tutta la provincia e, in particolare, il Feltrino, il Comelico e il basso Agordino.
Il significativo rinforzo del vento di scirocco sta provocando diversi disagi a causa della caduta di alberi e cavi elettrici lungo le strade.
Al momento la situazione più critica è nell’agordino dove, nel Comune di Taibon, si sta procedendo con l’evacuazione dell’abitato di Fornoval.
Nel Comune di Cencenighe sono isolate le frazioni di Chenet, Lorenzon, Boch
A Feltre, il Comune ha evacuato la frazione di Villaga per allagamenti.
Veneto Strade ha comunicato la chiusura delle seguenti arterie:
- SR 48 delle Dolomiti in località Rio Gere e Arabba
- SP 5 in direzione Lamosano
- SP 30 Panoramica del Comelico
- SP 251 della Val di Zoldo e Val Cellina tra Igne e Dont
- Chiusura del Passo Duran
- SR 203 a Mas, La Muda e Avoscan
- SP 641 del Passo Fedaia
Anas fa presente che la SS 52 Carnica è chiusa da Ponte Mina a Sega di Gonna.
Il maltempo sta inoltre provocando vari black out elettrici, sui quali E-Distribuzione – presente con un proprio rappresentante nel CCS – sta operando, che riguardano specialmente la zona di Longarone, Valbelluna, Agordino, Alpago.
Tenuto conto del peggioramento delle condizioni meteorologiche atteso nelle prossime ore, si rinnova l’invito alla popolazione ad evitare spostamenti, laddove non strettamente necessari.
A causa delle portate particolarmente elevate di tutti i fiumi ed i torrenti, si raccomanda di evitare di sostare lungo i ponti o gli argini degli stessi. E’ stata attivata la procedura di massima allerta per il rischio idraulico relativa alle seguenti dighe: Corlo, Alleghe, Ghirlo, Valle di Cadore, Busche ed il Centro Coordinamento Soccorsi è in continuo contatto con i Sindaci interessati.
In 54 comuni della Provincia è stato attivato il Centro Operativo Comunale.
I Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, le Forze della Polizia si stanno adoperando con tutte le risorse a disposizione per fronteggiare l’emergenza.
Per eventuali segnalazioni della cittadinanza, è attivo, presso la Sala Operativa Provinciale, il numero 0437/936237.

Ore 18.10

Situazione in peggioramento anche a Limana. Al momento gli operai comunali le squadre di protezione civile sono all'opera e sul territorio: è stata chiusa la strada tra Coi di Navasa e Ceresera per caduta alberi sulla sede stradale; a Cross la strada è interessata da una piccola frana e gli operai stanno procedendo per liberare la carreggiata; a Pieve di Limana tra via Carlin e le Case Scot è caduto un palo del telefono e la strada verrà probabilmente chiusa

Il Comune invita la popolazione a non uscire di casa se non strettamente necessario e nel caso porre particolare attenzione soprattutto a causa delle forti raffiche di vento.

Ore 18.05

A Rivamonte esondazione a la Val dei Fossen

A Selva di Cadore c'è una frana tra due gallerie lungo la sp 20 della Val Fiorentina. Sempre a Selva ci sono tre interventi in corso, uno al Campeggio Cadore per l'uscita dagli argini di un torrente e per un albero pericolante; altri due interventi per l'uscita di acqua e materiale sulla strada comunale a Perazze e Franceschin

Ore 18.00

A Longarone è stata chiusa la strada tra Provagna e Soverzene.

Si stanno verificando diversi black out, sia causati dal maltempo che "provocati" da Enel per testare la rete. Sono circa 24 mila le utenze interessate.

Ore 17.30

A Belluno chiusa via Faverghera in Nevegal per caduta piante, intervengono i vigili del fuoco.

Aperta la diga di Pieve di Cadore, con un rilascio minimo. Attesa tra le 18 e le 19 la massima perturbazione; ponte bailey a Belluno sempre chiuso, come tutti gli accessi al Piave. 

Ore 17.00

San Tomaso Agordino: il traliccio danneggiato si trova in località Col Zaresè, lungo la strada provinciale che da Cencenighe porta a San Tomaso. Alcune frazioni sono senza corrente.

Gli alberi abbattuti dal maltempo sono numerosi su quasi tutte le strade comunali e il sindaco ha deciso di far rientrare due squadre della protezione civile comunale per preservarne l'incolumità.

A Rivamonte è caduto un albero sulla strada, prima di Ponte Alto, arrivando da Agordo e un altro albero è caduto sulla sp 3della Valle Imperina, tra Agordo e Rivamonte

 

Ore 16.45

Veneto Strade ha appena emanato l'ultimo aggiornamento sulla viabilità in provincia di Belluno.

Si comunica che a causa delle intense precipitazioni, considerata la necessità di tutelare l’incolumità
degli utenti della strada, vengono chiusi al transito i seguenti tratti stradali:
 
- S.P. 641 “del passo Fedaia” dalla progressiva km 14+210 (confine con Provincia di Trento) alla
progressiva km 22+700 (Sottoguda) per smottamenti;
- S.R. 355 “di Val Degano” dalla progressiva km 39+800 (confine con provincia di Udine) alla
progressiva km 44+500 (Presenaio bivio San Pietro) per smottamenti;
- S.R. 203 “Agordina” dalla progressiva km 37+300 (Cencenighe) alla progressiva km 41+600
(Avoscan) per smottamenti;
Permangono le chiusure per motivi di sicurezza dei seguenti tratti stradali:
- S.P. 5 “di Lamosano” dalla progressiva km 4+300 alla progressiva km 4+800 in loc. Palade per
allagamento sede stradale;
- S.P. 33 “di Sauris” dalla progressiva km 0+000 (innesto S.P. 619) al km 6+800 (confine Provincia
di Udine) per colate detritiche;
- S.P. 347 “del passo Cereda e Duran” dalla progressiva km 32+000 (località Agordo) al km 52+430
(località Dont) per franamenti;
- S.P. 2 “Valle del Mis” dalla progressiva km 14+770 (fine lago) alla progressiva km 20+550 (loc.
Titele);
- S.R. 48 “delle Dolomiti” dal km 124+300 (località Alverà) al km 128+970 (località Rio Gere).
Il presente comunicato verrà aggiornato solo in caso di variazione della situazione relativa alla
viabilità sopraccitata.
 

Ore 16.30

Frana in località La Mora a Canale d'Agordo, al confine  con Falcade, lungo la provinciale 347 del San Pellegrino, che è stata chiusa al traffico. Sul posto c'è Veneto Strade che sta liberando la sede stradale.

A San Tomaso Agordino la caduta di alcuni alberi ha piegato un traliccio dell'alta tensione

Ore 16.00

Chiuso il ponte bailey a Belluno

Ore 15.50

A Cencenighe la situazione è sempre più pesante: sono appena stati evacuati tre edifici (due dei quali sono condomini) in località Avoscan, coinvolte una quindicina di persone. Sempre a Cencenighe ci sono due frane, una ad Avoscan (vicino alle case evacuate) e una a Lorenzon. E' stato chiuso il versante verso Chenet e ci sono due allagamenti ad Avoscan e a Palù. 

Il Comune di Cencenighe ha chiesto rinforzi di uomini e mezzi

Ore 15.40

A Voltago riaperta la strada tra Digoman e Rivamonte precedentemente chiusa causa alberi. A Voltago esondato il torrente che scende nei pressi della località Piandison

Ore 15.40

Visto l'intensificarsi dell'ondata di maltempo e l'ulteriore peggioramento previsto in queste ore, il sindaco di Feltre ha disposto l'evacuazione in via precauzionale di 12 nuclei familiari residenti in loc. Villaga, via Barucce e dintorni, che saranno ospitati presso familiari e amici o una struttura ricettiva della città.
 
Numerosi gli interventi in corso sul territorio comunale per far fronte all'emergenza, conseguente anche alle fortissime raffiche di vento che hanno abbattuto rami e piante in vari punti.
 
I principali corsi d'acqua sono presidiati da volontari di protezione Civile e personale del Comune.
 

 

SI RINNOVA L'INVITO A RIDURRE AL MINIMO INDISPENSABILE GLI SPOSTAMENTI E AD EVITARE OGNI POSSIBILE SITUAZIONE DI PERICOLO

Ore 15.20

Sta rapidamente peggiorando la situazione in Agordino. E' caduto un albero sulla linea elettrica a Col di Carrera sopra l'abitato di Taibon.

La strada provinciale Cereda e Duran bloccata tra Agordo e Voltago per caduta albero al Cristo delle Pianizze. 

Ad Agordo bloccata la strada comunale tra Valcozzena e Giove per caduta pianta

Ore 15.10

Sono una trentina le persone evacuate da Perarolo. "Abbiamo dovuto allontanare le persone che vivono in centro", spiega il sindaco Pier Luigi Svaluto Ferro, "perché c'è il rischio che si verifichi l'esondazione del Boite. C'è stato anche un distacco a monte della frana storica, ma fortunatamente senza conseguenze dirette" 

Ore 15.10

Sulla Statale 51 di Alemagna, tra Venas e Peaio ( Comuni di Vodo di Cadore e Valle di Cadore) si procede a senso unico alternato. La carreggiata si è allagata a seguito delle forti piogge. Sul posto i Vigili del fuoco stanno aspirando l'acqua che è scesa dal versante destro

Ore 15.05

A breve, sul sito dell'Arpav, verrà pubblicato il primo bollettino valanghe  della stagione. La notte scorsa il limite si è abbassato con una debole nevicata anche su Arabba. A Ra Valles ci sono 37 cm di neve

Ore 15.00

A Sedico oggi alle 12 il sindaco Stefano Deon ha ordinato: la chiusura del percorso "Le Antiche Rogge" sia veicolare che pedonale, fino alla cessata emergenza meteo

Ore 14.30

A Rivamonte è saltata la corrente elettrica, mentre in Valle del Boite è tornato il segnale telefonico

Ore 13.30

Le fabbriche della zona industriale di Longarone stanno chiudendo

Ore 13.05

A San Vito di Cadore chiuso con ordinanza del sindaco Franco De Bon il ponte di Geralba, sopra il torrente Boite. É un ponte che porta a La Graes, chiuso per precauzione. Sopra il ponte,durante i sopralluoghi, si è visto che ci sono alcuni tronchi pericolanti che, cadendo nel torrente, potrebbero fare da tappo all'acqua

Ore 13.00

L’Unità di Crisi che sta monitorando l’andamento dell’ondata di maltempo ha elaborato una mappa degli accumuli su 44 stazioni di monitoraggio sparse in tutto il Veneto e comprendenti anche Sappada. Il rilevamento è riferito alle ore 11.00 di oggi.

In due stazioni in montagna l’accumulo d’acqua ha già superato i 400 millimetri per metro quadro: Soffranco, con 486,8 millimetri; e Sappada con 410 millimetri.

Altre nove stazioni riportano valori superiori ai 300 millimetri. Tra queste Agordo 369,8; Col di Prà 351; Feltre 327,8; Biois a Cencenighe Agordino 306.

 

la mappa della pioggia
la mappa della pioggia

 

 

 

 

Ore 12.45

La seduta del consiglio comunale di Feltre prevista per questo pomeriggio è stata rinviata a domani, martedì 30 ottobre alle 18.30, a causa dello stato di allarme per criticità idraulica ed idrogeologica

Ore 12.30

Allerta rossa a Perarolo, dove è in corso l'evacuazione dei residenti nella zona che potrebbe essere interessata dalla frana

Ore 12.30

Il ponte bailey a Belluno è sorvegliato a vista e verrà chiuso ogni volta che si alzerà il livello del Piave. Di fatto è preferibile scegliere una via alternativa. Il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, invita la popolazione a non spostarsi in auto se non necessario. Nel pomeriggio è previsto un peggioramento e le strade devono restare libere per eventuali interventi o soccorsi

Ore 12.20

Non solo scuole e uffici pubblici: tutti i sindaci della provincia invitano anche le aziende private a chiudere entro le ore 14 di oggi, lunedì 29 ottobre.

Ore 12.15

A San Vito e a Venas di Cadore è saltata la linea telefonica.

Ore 11.45

Alla luce delle condizioni meteorologiche ancora critiche e in seguito alle verifiche tecniche compiute nella mattinata di oggi, Luxottica comunica la decisione di prolungare la chiusura straordinaria degli stabilimenti di Agordo e di Cencenighe. Quest'ultimo stabilimento riaprirà domani, martedì 30 ottobre. 

Il turno delle 14:00 di oggi, lunedì 29 ottobre, non verrà svolto.

Si invitano pertanto i dipendenti di non recarsi presso i due stabilimenti.

Le normali attività produttive ad Agordo e Cencenighe riprenderanno con il turno notturno di questa sera alle 22:00 e sono previste regolari nella giornata domani, salvo diversa comunicazione nel pomeriggio di oggi.

 

Si conferma che le attività negli stabilimenti di Sedico e di Pederobba procedono regolarmente e si raccomanda a tutti i dipendenti di verificare le condizioni della viabilità accedendo al sito www.venetostrade.it

Ore 11.30

Tra un'ora, alle 12.30 ci sarà una conferenza stampa al Centro coordinamento servizi, allestito nella zona dell'aeroporto di Belluno, per fare il punto della situazione. 

Ore 11.20

Si sconsiglia di utilizzare l'acqua del rubinetto per scopi alimentari. E' quanto emerso da una riunione terminata da poco tra la Prefettura e l'Usl 1 Dolomiti. 

Ore 10.20

Dal Centro di coordinamento soccorsi aperto all'aeroporto si continua a monitorare l'evoluzione del tempo.  Preoccupa soprattutto la situazione del Basso agordino dove sono attesi 160 millimetri di pioggia, con possibilità di autorigenerazione dei temporali.

Ore 10.10

La notizia è ufficiale: scuole chiuse anche nella giornata di martedì 30 ottobre

Dopo una notte relativamente tranquilla, senza precipitazioni, dall'alba di oggi, lunedì 29 ottobre, è ripreso a piovere intensamente in buona parte della provincia. L'assenza di pioggia non ha certo fatto cessare il lavoro, anzi, ha dato a centinaia, migliaia di uomini impegnati in tutto il Bellunese, la possibilità di continuare a lavorare per tutta la notte.

Questo ha consentito di riaprire due strade importanti, fin dall'alba di oggi, come la Regionale 203 agordina, interrotta ieri a La Muda per le colate detritiche che hanno costretto anche ad evacuare alcune famiglie, e la provinciale 251 tra Igne e Val di Zoldo, che aveva piccoli smottamenti e grandi allagamenti a renderla intransitabile.

Alle 9 di oggi restano ancora chiuse la provinciale 33 di Sauris, che va dalla zona di Casera Razzo al confine con Udine, la provinciale 2 della Valle del Mis tra fine lago e Titela, la provinciale del Duran, da Agordo a Dont, la 48 delle Dolomiti da Alverà a Rio Gere.

Per tutta la notte è rimasta attiva la centrale operativa provinciale aperta all'aeroporto di Belluno, nella sede del nucleo carabinieri, per coordinare i lavori e preparare le squadre per la nuova emergenza prevista per oggi, soprattutto il pomeriggio.

Per oggi sono chiuse le scuole e gli uffici pubblici sono aperti solo fino alle 13 (salvo emergenze). Sono chiusi fino alle 14 anche gli stabilimenti Luxottica di Agordo e di Cencenighe e la nuova Procond di Longarone.

Il ponte bailey è stato riaperto verso le 8 di questa mattina, visto il calo del livello del Piave durante la notte, salvo diversi provvedimenti nel pomeriggio quando è prevista una nuova fortissima ondata di maltempo che dovrebbe durare fino a notte fonda.

Si è lavorato tutta la notte anche ad Alverà, per liberare il letto del Bigontina dalla massa di ghiaia e rocce che sono state portate a valle dall'acqua.

Situazione ancora critica a Cesana di Lentiai dove è il Piave, come accade ogni volta, è esondato.

Ad Auronzo messo in sicurezza l'alveo dell'Ansiei.

Moltissime le frane sulle strade comunali, soprattutto in Agordino e in genere sulla viabilità minore

Al lavoro per tutta la notte centinaia di persone, vigili del fuoco, protezione civile, forze dell'ordine, volontari, operai di Veneto Strade, Anas e Comuni

Una vera gara di solidarietà è partita ieri sera all'annuncio della nuova evacuazione di Alverà, con l'offerta di posti letto in alberghi e case private non solo di Cortina

Chiude nel pomeriggio Arredamont, a Longarone, che doveva aprire i battenti alle 14.

Il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, invita le aziende del suo territorio a chiudere alle 13, in vista del peggioramento delle condizioni meteo e consentire ai dipendenti di tornare a casa in sicurezza.

 

I commenti dei lettori