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Il centro ittiogenico rafforza il legame con le scuole bellunesi

Duecento alunni alpagoti in visita alla struttura sul lago Quest’anno arrivati 350 alunni da altre parti della provincia

Ezio Franceschini
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ALPAGO. Il centro ittiogenico sul lago di Santa Croce rafforza il suo legame con le scuole dell’Alpago e non solo. Anche nei giorni scorsi un centinaio di ragazzi delle prime medie di Puos, Chies, Tambre e Farra, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato a due incontri didattici al centro in località Baia delle Sirene per l’ormai consueto appuntamento con i volontari dell’associazione pescasportivi dell’Alpago.

Per permettere l’osservazione diretta di tutte le fasi delle operazioni di ripopolamento del lago, è stato deciso di iniziare gli incontri nel mese di dicembre, nel momento della fecondazione e sviluppo delle uova. La conclusione è prevista in aprile e maggio con il rilascio delle larve di coregone prima e delle trote e del pesce persico successivamente.

Anche quest’anno le lezioni sono state tenute da Stefano Vendramini, tecnico dell’ufficio faunistico della Provincia.

Grazie a una videoproiezione e all’osservazione diretta di quanto esposto nella lezione, i ragazzi si sono resi conto della complessità dell’ecosistema del lago e della necessità di un impegno costante nei servizi di vigilanza della Provincia e dell’associazione pescasportivi dell’Alpago, affinché sia mantenuto l’equilibrio tra le varie specie ittiche.

È stato quindi possibile osservare le circa 700 mila uova di coregone fatte fecondare nel centro ittiogenico e in fase di sviluppo. Le larve saranno rilasciate nel lago e contribuiranno a mantenere ben rappresentata la specie.

Il momento più entusiasmante è stato però quando hanno potuto liberare alcuni esemplari maturi di coregone, cavedani, pighi e un luccio di ragguardevoli dimensioni (1,1 metri per 12 kg di peso). Per il rilascio di quest’ultimo i ragazzi hanno richiesto l’aiuto dell’esperto Nicola Pergentino.

Durante la mattinata i ragazzi hanno potuto visitare la mostra “Water is life” organizzata da Insieme si può dove erano esposti anche i lavori dei ragazzi dell’istituto comprensivo di Puos diretto da Vanna Rossetti.

Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione pescasportiva, guidata dal presidente Filippo Sitran coadiuvato da Vittorio Facchin, l’iniziativa partita 11 anni fa in via sperimentale si è ormai consolidata e perfezionata, arrivando a ospitare ogni anno circa 200 ragazzi del comprensorio. Quest’anno si sono aggiunti ai ragazzi dell’Alpago oltre 350 alunni provenienti dalle medie di Cortina, Borca, San Vito e Auronzo di Cadore e le classi terze e quarte elementari di Sospirolo. —

Ezio Franceschini

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