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Pra’ del Moro, Drio le rive e palaghiaccio. Nasce l’idea di un grande parco urbano

Perenzin: «Un 2018 segnato dal disastro meteo di fine ottobre e da un notevole turn over di personale in Comune»

Roberto Curto
2 minuti di lettura

FELTRE

Da una parte il patrimonio storico culturale con i restauri già eseguiti del pozzetto in piazzetta delle Biade e la riapertura della Torre dell’orologio del castello e i quattro obiettivi per l’anno nuovo con il Museo archeologico, i lavori alla Torre del campanon, la conclusione del restauro del teatro della Sena e il nuovo allestimento della Galleria Rizzarda. Dall’altra tutta la partita legata allo sport con il rifacimento della pista di atletica dello “Zugni Tauro”, lo sviluppo di Pra’ del Moro e il rilancio del vicino palaghiaccio con il bando che la prossima estate dovrà individuare il nuovo gestore dell’impianto.

È un 2019 nel quale l’amministrazione comunale punta a raccogliere in questi due settori i frutti di quanto seminato negli anni precedenti. Un 2018 segnato dal devastante uragano che ha messo a dura prova la città, facendo però emergere una coesione nella comunità che si è manifestata con l’aiuto che tantissimi hanno voluto fornire nei giorni dell’emergenza. «Un 2018 complesso», lo definisce il sindaco Paolo Perenzin, che affronta a 360 gradi i temi amministrativi e della vita della città, dalla viabilità, all’Altanon, dal Piano del traffico urbano ai problemi della sanità feltrina e bellunese, fino al rinnovo della macchina comunale con un notevole turn over di personale.

CONTI IN ORDINE

Perenzin sottolinea il raggiungimento del sostanziale pareggio di cassa: «Abbiamo 1,3 milioni dai quali va sottratto un milione centomila euro per i mutui. In ogni caso siamo in leggero attivo e poi stiamo aspettando a breve quasi 1,3 milioni di Fondi per i comuni di confine che abbiamo già anticipato. Un altro milione e mezzo arriverà quando avremo rendicontato altri progetti. Un risultato che è stato raggiunto passo dopo passo. A questi vanno aggiunti i 547 mila euro già versati come acconto dalla protezione civile nazionale per i danni del maltempo. Avere approvato il bilancio di previsione entro il 31 dicembre ci permette di essere subito operativi con gli investimenti per l’anno nuovo».

PORTA GIREVOLE

Il Comune ha registrato nel 2018 un notevole turn over di personale con dirigenti e funzionari andati a lavorare altrove e i sostituti che hanno preso gradualmente possesso della macchina amministrativa: «È stato un anno complesso ma chiudiamo l’anno con l’organico a regime. Ora si pensa alle assunzioni per il 2019 con le quali puntiamo a rinforzare l’organico dove necessario».

PRA’ DEL MORO

È il cuore dell’area a ridosso del centro sulla quale Perenzin punta molto: «Il complesso comprende l’area camper di Pra’ del Vescovo, il punto espositivo della Grande guerra, il nuovo punto informazioni e il bosco Drio le rive. Le potenzialità sono tante e da parte nostra facciamo i migliori auguri alla cooperativa Elementa che ha iniziato la gestione. I danni del maltempo hanno stravolto il panorama e via Gaggia. Possiamo valutare come ricostruire l’intera zona. In futuro mi immagino un grande parco urbano con il verde, capace di attirare gli sportivi e le famiglie. Dovremo valutare come mettere mano su via Gaggia. La prossima primavera dovremo rifare la recinzione dell’area camper in vista poi della stagione turistica».

PALAGHIACCIO

L’amministrazione considera l’impianto quasi un tutt’uno con il complesso di Pra’ del Moro e nel 2019 ci sarà il bando per la futura gestione, mentre sono già programmati e finanziati interventi per 2, 3 milioni di euro per la copertura, la centrale elettrica e l’ampliamento degli spogliatoi: «La convenzione con l’attuale gestore scade domani, ma l’abbiamo prorogata fino al 30 giugno per non creare problemi a stagione in corso. L’avviso pubblico sarà pubblicato prima della scadenza per la proroga tecnica così da dare il tempo di organizzare la stagione 2019/2020. Serviranno soggetti strutturati e organizzati perché il palaghiaccio ha enormi potenzialità e rientra anche nel progetto olimpico Cortina-Milano 2026. Una prima parte dei lavori si svolgeranno tra luglio e agosto 2019, una fase successiva si svolgerà nel 2020. Non dimentichiamo infatti che da maggio 2018 l’impianto ospiterà il comitato di tappa del Giro d’Italia e poi il comitato per la Granfondo Sportful che compie 25 anni». —


 

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