Alberi e piante sradicati dall'uragano a Feltre. Danno stimato di 1,8 milioni
Pagano dazio soprattutto il giardino di Villa Binotto, il Parco della Rimembranza, il bosco Drio le rive, la Culiada, via Gaggia, il Cimitero e viale Montegrappa

FELTRE. «La rigenerazione del patrimonio arboreo di Feltre dopo la tempesta Vaia. Proposte per un percorso condiviso. È questo il tema del Forum di cittadinanza convocato per domani alle 20,30 nell’aula magna del Campus “Tina Merlin” a Borgo Ruga.. L’occasione sarà propizia per fare un punto della situazione dopo quanto accaduto a fine ottobre: le fortissime raffiche di vento della tempesta rinominata “Vaia” hanno infatti cambiato la geografia del verde urbano del Comune, oltre che di boschi ed aree private.
Alcuni “numeri” rappresentano in maniera drammaticamente precisa la situazione che si è venuta a creare. I danni al patrimonio verde urbano, - comprensivo di viali, alberate, parchi cittadini, con le loro attrezzature, e pertinenze degli edifici pubblici - ammontano, secondo una prima valutazione, a 1.860.000 euro. Sono già 852 gli alberi recuperati tra gli schianti a causa del vento e le piante abbattute a seguito di una perizia di valutazione che ne ha decretato l’instabilità o la pericolosità.
Alla fine della conta le piante distrutte dal maltempo potrebbero quindi essere, verosimilmente, circa un migliaio. Tra le aree più colpite risultano il giardino di Villa Binotto, sede del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dove sono caduti 113 alberi, il Parco della Rimembranza con 30 e il Bosco “drio le Rive” con 50 piante. Per quanto concerne viali e alberate, i danni maggiori si sono registrati lungo la Culiada con 131 alberi abbattuti, via Gaggia (71), la zona del cimitero urbano (65) e Viale Montegrappa (37). Per comprendere a pieno l’entità della devastazione causata da “Vaia”, vale la pena di ricordare che per quanto riguarda via Gaggia e il Cimitero le violentissime raffiche di vento hanno spazzato via l’intero patrimonio arboreo presente.
«Nell’ambito del progetto “Fratello Albero”, che ci vede impegnati su questo fronte già da tempo, abbiamo convocato questo Forum di Cittadinanza per raccogliere proposte, iniziative e disponibilità di collaborazione per avviare, in maniera partecipativa e condivisa, la fase di studio, ripiantumazione e rinascita del patrimonio arboreo urbano», sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Feltre Valter Bonan. «Durante l’incontro al campus di Borgo Ruga», prosegue Bonan, «ci confronteremo sulle strategie da adottare per la riqualificazione della città anche da questo importantissimo punto di vista e daremo conto delle iniziative di sostegno, anche grazie ad alcune raccolte di fondi, già attivate al riguardo. La ridefinizione del verde pubblico urbano sarà un impegno che richiederà probabilmente alcuni anni per essere portato a compimento; un’operazione delicata e molto importante che necessita del coinvolgimento di tutti i cittadini che hanno a cuore il bene e il futuro della propria città», conclude l’assessore Valter Bonan.
Al Forum di cittadinanza parteciperà, per una esposizione di quanto accaduto ed un’analisi dei dati raccolti, Paolo Pietrobon, forestale agronomo e membro dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio. —
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