Un altro assegno per Lambioi il parco fluviale sarà ricostruito
La ditta Amc Italia ha donato 10 mila euro al Comune. Il conto aperto dopo l’alluvione entro marzo supererà la quota di centomila euro
Alessia Forzin
Il parco fluviale di Lambioi sarà ricostruito anche grazie alla generosità dei privati. Alle donazioni fatte dai cittadini e ai soldi raccolti con le iniziative organizzate negli ultimi mesi, si aggiunge l’assegno che è stato staccato da Amc Italia, azienda multinazionale produttrice di pentole e accessori per la cucina. Martedì il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, si è recato a Lazise, nel Veronese, per ritirare la donazione.
«Ogni anno, l’azienda seleziona un’iniziativa di solidarietà da sostenere» spiega Massaro. «Questa volta sono rimasti colpiti dall’alluvione e dai disastri che hanno colpito la nostra terra, e hanno deciso di sostenerci nella ricostruzione. Il denaro, su indicazione di Amc, verrà utilizzato per il rinverdimento del Parco fluviale di Lambioi».
Diecimila euro il totale della donazione, frutto di una raccolta fondi: «In occasione dei “party”, le serate di presentazione dei prodotti, in tutta Italia è stato donato un euro simbolico per questa causa», sottolinea il Sindaco.
Ammonta così a circa 81 mila euro il saldo totale del conto istituito dal Comune di Belluno all’indomani dell’alluvione, e si viaggia decisi verso quota 100 mila: «Sono stati accreditati oggi (ieri per chi legge, ndr) i 10 mila euro dei proventi della vendita del libro “Luci sulle fronde”», spiega Massaro. «Nei prossimi giorni entreranno anche la donazione di martedì di Amc, quella del concerto “Belluno resiste” di Natale e quella del comitato Gocce di Sole in seguito al concerto dei ragazzi di “Belluno alza la voce” con Elio e Rocco Tanica. Entro marzo quindi supereremo quota 100 mila euro. È il segnale del grandissimo affetto che i bellunesi e tutti gli italiani hanno dimostrato alla nostra terra».
«Abbiamo ricevuto donazioni importanti dalla provincia, ma anche da associazioni e attività di tutto il Veneto e non solo», conclude il sindaco, «alle quali si aggiungono le migliaia di offerte dei cittadini: a tutti quanti va il nostro più grande grazie per il sostegno che ci stanno dando per ripartire». –
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