Baruffa con la moglie e si barrica in una baita i carabinieri lo salvano
Gigi SossoRIVAMONTE. Litiga con la moglie e minaccia di farla finita. Per riuscirci, un agordino del 1969 si barrica nella casera di famiglia di Gona di Zenich, ma viene convinto dai carabinieri di Agordo, armati del collaudato negoziatore del Nucleo investigativo di Belluno, a ripensarci, tornare a casa e provare a fare pace. Ci sono volute quattro ore, per spiegargli che non era proprio il caso di togliersi la vita e chissà che l’abbia capita.
Giovedì dev’essere stata una giornata movimentata, in una casa di Rivamonte Agordino. Dissidi all’interno di una coppia, non si sa bene per quale motivo, hanno spinto l’uomo ad andarsene, probabilmente sbattendo la porta. È salito in un rustico sopra il paese e si è chiuso dentro, rompendo i rapporti con tutti ed entrando in uno stato di profondo disagio. È verso le 17.30 che la convivente ha cominciato seriamente a preoccuparsi, anche perché si era fatto buio e non è che la sera faccia poi molto caldo in montagna. Non vedendolo tornare, come altre volte, ha chiamato il 112 dei carabinieri e lanciato l’allarme. I militari agordini hanno cominciato a cercarlo, trovandolo in quel vecchio stabile in mezzo al bosco, dopo aver setacciato i dintorni di casa. Una volta capiti i propositi dell’inquilino, sono stati costretti a chiamare il negoziatore ed è iniziata una lunga, estenuante trattativa.
Quella casa non è servita dall’energia elettrica, la bombola del gas si troverebbe all’esterno, ma alla lunga forse un modo l’uomo l’avrebbe trovato e non è certo il caso di suggerirglielo. Erano quasi le 21.30, quando dopo un colloquio febbrile e non privo di rischi ha aperto finalmente la porta e si è consegnato ai carabinieri, che l’hanno riaccompagnato a casa, insieme anche al medico di base, che nel frattempo era arrivato sul posto, in caso di necessità.
Pericolo scampato e non è la prima volta che il negoziatore dei carabinieri salva una vita. —
Gigi Sosso
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