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Lago di Alleghe da pulire, a rischio “Barche illuminate”

Il comitato promotore della manifestazione lancia l’allarme: fango e tronchi in acqua, la navigazione è pericolosa

Gianni Santomaso
1 minuto di lettura



Il comitato organizzatore vuole riproporre la manifestazione “Barche illuminate” sul lago di Alleghe anche per la prossima estate, ma i dubbi legati ai tempi di ripristino del lago di Alleghe potrebbe mettere a rischio l’evento.

Il comitato si è riunito venerdì sera e dal confronto è scaturita la voglia di proseguire con l’apprezzata manifestazione estiva anche per il 2019 anche perché ci sono già 7-8 imbarcazioni iscritte. Tuttavia gli interrogativi sulla fattibilità dell’evento sono emersi.

«La discussione», spiega Michele De Toni del comitato, «si è letteralmente arenata sulla possibilità di disporre dei pedalò che gentilmente ci venivano concessi per il traino delle imbarcazioni, perché la ditta che ne gestisce il noleggio non sa se, quest’estate, potrà varare i natanti».

«Il lungolago di Alleghe», continua De Toni, «si trova infatti in pessimo stato, con il fondale ridotto a meno di un metro e con numerosi tronchi che fuoriescono dal pelo dell’acqua e dal fango stesso. Ciò rende la navigazione difficile e pericolosa».

Anche il molo è stato danneggiato pesantemente dalla tempesta e dal passaggio di ruspe per lo sgombero del fango nel post Vaia. Tutto ciò desta le preoccupazioni del comitato e non solo.

«L’estate è alle porte», dice De Toni, «e non ci sono interventi previsti dentro il lago, tanto meno per recuperare almeno il legname, vero ostacolo alla navigazione dei natanti. Per questo, in attesa di conoscere delle possibili soluzioni, che però non sono state individuate nella riunione di venerdì, ci riserviamo di non confermare la manifestazione per 2019».

Una situazione difficile dunque ad Alleghe, dove quest’anno la manifestazione si preannunciava come una delle migliori di sempre per numero di imbarcazioni partecipanti.

E di mezzo, ha sottolineato De Toni intervenendo a Radio più, ci sono le difficoltà di intervenire nel lago: «Sappiamo fino dagli anni passati che il lago è un argomento a parte perché i rifiuti, il limo e tutto quello che si trova nel lago è considerato rifiuto speciale e come tale va trattato. Non è così facile, quindi, come ripulire l'alveo di un torrente».

Il tempo intanto stringe: il comitato conta di avere qualche certezza entro maggio, «altrimenti dovremo cancellare la manifestazione delle barche e fare solo i fuochi artificiali, oppure proporre la manifestazione con un percorso ridotto delle barche, anche se il clou si svolge sempre sotto il centro di Alleghe, davanti al lungolago, e proprio questa è la parte più a rischio del tragitto delle barche, dove ci sono anche i pedalò». Senza contare, spiega De Toni, che «i pedalò sono l’unico “motore” che possiamo usare sul lago, dunque senza “motore” che traina le barche non possiamo fare la manifestazione». —


 

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