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“Falco senza ostacoli” è su Fb: via alla raccolta fondi

nata la onlus ma dolomiti emergency ha detto no

Cristina Contento
2 minuti di lettura



“Falco senza ostacoli” è una onlus e per il momento vola libera già in “rete” grazie alla pagina Facebook: l’aquilotto stilizzato è finito sul social, con la pagina creata da Alessandro Forti, responsabile elisoccorso Pieve di Cadore. Nella realtà, i soggetti promotori dell’iniziativa hanno già dato vita a un comitato promotore di una associazione no profit che mira a raccogliere fondi per la sua campagna sulla segnalazione di cavi e teleferiche che mettono a rischio i voli a quote basse, come quelli degli elicotteri di soccorso.

“Falco senza ostacoli” è il progetto che mira a mappare tutte le linee aeree e i cavi sospesi che mettono a rischio la vita dei mezzi aerei in generale, quelli di soccorso compresi: il 22 agosto di quest’anno corrono i dieci anni dalla tragedia di Falco, causata dai cavi di una linea elettrica e costata la vita ai quattro membri dell’equipaggio Suem che nel 2009 caddero a Rio Gere, durante un intervento di emergenza.

“Falco senza ostacoli” si muove proprio per non rendere vana la morte di Fabrizio, Marco, Dario e Stefano, schiantati con l’elisoccorso a Rio Gere, e per evitare con tutte le forze disponibili altre tragedie come quella del 2009. Non a caso la prima iniziativa promossa su Fb è “Uniti per sempre”: «Oggi siamo lieti di annunciare la nascita del comitato promotore che ha come nome “Falco senza ostacoli”», si legge nel primo post. «Prima missione: quella di installare le sfere di segnalazione sulla linea di media tensione a Rio Gere dove 10 anni fa avvenne l’incidente. Ed è solo l’inizio», ammoniscono i promotori, Alessandro Forti in primis, «abbiamo molti progetti in cantiere per migliorare la sicurezza al volo... Cerchiamo la vostra solidarietà con un piccolo o grande contributo economico. Potete farlo al seguente Iban: IT 14R0335967684510700321095 (Banca Prossima Sede Treviso), specificando nella causale “iniziativa Uniti per sempre”. Appena raggiunta la somma necessaria procederemo al posizionamento delle sfere. Speriamo di poterlo fare entro il 20 di giugno». Hanno già aderito Cnsas, 118 e Aiut alpin Dolomites, la Scuola di sci Cristallo, la società Faloria Cristallo, la Provincia e i Comuni di Cortina, Alpago, Pieve di Cadore, il Bim: alcuni hanno già offerto contributi economici. Ha detto sì la Fondazione Cortina 2021 dei Mondiali di sci.

Nota dolente invece, Dolomiti Emergency: si è defilata e non sarà sponsor, tantomeno sarà nel comitato promotore. «Questioni politiche», secondo i bene informati. Di fatto, Dolomiti Emergency ha risposto “picche” per cui è stata creata una Onlus che porta avanti i progetti.

Il “no” ha di certo rammaricato Forti che però va «avanti per la mia strada, non mi sembra l’atteggiamento giusto ma tant’è». Con “Uniti per sempre”, Falco senza ostacoli promuove altri progetti: «Stiamo sviluppando una “app” che mappi gli ostacoli in virtuale, grazie allo studio di Tommaso Squizzato, uno studente del San Raffaele che sta lavorando a titolo gratuito», continua Forti, «e presto avremo un incontro in Regione per una collaborazione con gli altoatesini che hanno già un browser in uso con cartografie aggiornate. Potrebbe diventare un applicativo con l’aggiornamento delle mappature in Veneto».

Intanto quattro palloni porteranno i nomi di Fabrizio, Marco, Dario e Stefano: le famiglie sono già state avvertite che si metterà in calendario la giornata del posizionamento delle sfere sulle linee a Rio Gere. —



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