In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

La Sinteco apre una Academy per preparare 15 giovani tecnici

Formazione intensiva in azienda, le iscrizioni si aprono oggi alle 12, un mese per inviare la propria candidatura. Le lezioni nella sede di Longarone

Stefano Vietina
3 minuti di lettura



La Sinteco costruisce la sua Academy. Fautore da sempre della necessità di creare a Belluno un Its (Istituto tecnico superiore), quell’anello di congiunzione fra istruzione pubblica ed impresa che ancora manca, Stefano Giacomelli, direttore generale di Sinteco Robotics di Longarone, fa la prima mossa e promuove una Academy interna alla sua azienda.

«Ad oggi – spiega Giacomelli – le scuole di specializzazione tecnica sono lontane dalla provincia di Belluno, ed il rischio che si corre è di perdere risorse importanti, menti brillanti e giovani appassionati che devono invece diventare l’anima delle nostre aziende».

Ed allora, in attesa che le istituzioni deputate costituiscano un Its bellunese, Giacomelli, che è anche delegato di Confindustria Belluno Dolomiti per l’innovazione, crea una sorta di scuola di avviamento interna.

L’obiettivo?

«Formare fino a 15 giovani tecnici specializzati con un progetto, Sinteco Academy appunto, di formazione intensiva in azienda che propone due percorsi gratuiti per dar vita a figure molto richieste nel campo della robotica e dell’automazione industriale: il programmatore software e il montatore meccanico».

Come si sviluppa questa scuola di formazione interna?

«Ciascuno dei due corsi avrà una durata di 40 ore e sarà rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, che riceveranno una formazione specifica per acquisire nuove competenze tecniche e completare un percorso di crescita professionale, con possibilità di assunzione a fine Academy».

Dove farete le lezioni?

«Presso la nostra sede, qui a Longarone. Saranno tenute dai tecnici Sinteco e da professori esterni per una formazione intensiva, direttamente in azienda. I corsi inizieranno alla fine di ottobre e termineranno a metà dicembre».

Cosa pensate di ottenere con questa iniziativa?

«Al di là del percorso di formazione, molto concreto visto che sarà tenuto anche da nostri manager, puntiamo a conoscere meglio i possibili candidati. Ormai in azienda non basta più un curriculum o un colloquio. Si lavora in gruppo e, oltre alle qualità tecniche, bisogna avere capacità di relazionarsi all’interno ed all’esterno dell’azienda, con colleghi e clienti, conoscere le tecniche di comunicazione, saper interagire su problemi sempre nuovi dettati dal costante adeguamento delle nostre macchine alle necessità dei committenti. Dunque, mentre si fa lezione, si legge, si parla, si discute, si vivono insieme momenti di relax, si riesce anche a capire meglio il profilo del possibile candidato, il carattere, i desideri, la compatibilità aziendale, diciamo così».

Da anni la Sinteco opera con successo nel campo dell’automazione industriale di primo livello, realizzando macchinari ed impianti produttivi che vanno ben oltre i dettami di Industry 4.0; l’azione si concentra nei settori del medical, dell’automotive, farmaceutico, cosmesi, elettronica e meccanica di precisione.

E Sinteco rappresenta un volano per alimentare un tessuto economico produttivo che va ben al di là del suo stabilimento. Un anno fa ha inaugurato una nuova sede, attigua a quella storica, dedicata allo sviluppo della divisione med-tech e quest’anno le intenzioni sono di allargare ulteriormente la sua sede (attualmente di 8.000 mq complessivi) per realizzare macchine sempre più complesse. La neonata divisione med-tech si occupa esclusivamente della progettazione, costruzione e validazione degli impianti che realizzano e collaudano i cosiddetti medical device. Tra i clienti di Sinteco vi sono aziende multinazionali operanti nel settore medicale, automotive, elettrico ed elettronico, cosmetico, serraturiero, meccanico e aerospaziale.

Stefano Giacomelli, nativo di Pieve di Cadore, ha scelto di rimanere a lavorare in provincia dopo la laurea in Ingegneria Elettrotecnica all’Università di Padova, e di guidare un’azienda come Sinteco, che ha preso in mano quando fatturava 10 milioni di euro e l’ha portata ai 52 milioni di fine 2018, quasi raddoppiando gli addetti, oggi giunti a 200. Sinteco fa parte del Gruppo Bucci Industries di Faenza (guidato dal Presidente Massimo Bucci e dal fratello Stefano, nonché dall’Ad Tommaso Tarozzi), che di milioni ne ha fatturati lo scorso anno 190, in decisa crescita sui dodici mesi precedenti. Da tempo Giacomelli, classe 1968, sostiene che «l’economia bellunese ha una necessità urgente, improrogabile: differenziare la propria offerta e, nell’epoca della globalizzazione, dare visibilità a tutte le medie, piccole e micro realtà imprenditoriali che è capace di esprimere e che devono crescere, di dimensione e di numero».

Di pari passo «bisogna saper attrarre qui da noi tutti quegli studenti che si laureano in pianura e poi fanno fatica a tornare, perché non trovano offerte di lavoro professionalmente stimolanti. Così si disperde un patrimonio». E dunque, mentre si lavora per portare a Belluno un Its, Sinteco muove il primo passo sulla scacchiera strategica del rapporto scuola-lavoro lanciando la sua Academy.

Le iscrizioni si aprono oggi alle 12 e i partecipanti avranno un mese di tempo per inviare la propria candidatura tramite il sito dedicato: http://academy.sintecorobotics.com. I profili saranno pre-selezionati per garantire alti standard di qualità della didattica e dell'apprendimento, sia dal punto di vista teorico che pratico. —

I commenti dei lettori