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Tre giorni di manifestazioni nel segno dei viandanti

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FELTRE. Tre giorni con incontri, musica, mostre, momenti di condivisione, attività dedicate ai bambini e tanti ospiti, da Wu Ming a Franco Arminio.

Tutto ruoterà attorno al cammino, inteso non come trekking, gesto tecnico o sportivo, ma come possibilità di vivere la vita in modo diverso.

A Feltre dal 25 al 27 ottobre approda la “Festa lenta dei viandanti”, il festival dedicato alla cultura del camminare, organizzato dalla Compagnia dei Cammini, associazione di turismo sostenibile che da anni promuove il cammino lento, in collaborazione con il Comune.

Tantissimi gli appuntamenti in programma, tra camminate all’alba, di giorno e di notte, dibattiti, dialoghi, reading e concerti: si parlerà di paesi abbandonati, migranti, confini da abbattere, scelte di vita consapevoli, di natura selvatica insieme a scrittori, musicisti, artisti, viaggiatori.

Tra gli ospiti attesi Wu Ming 2 (collettivo di scrittori e attivisti di Wu Ming), Franco Arminio (poeta, scrittore, regista e “paesologo”), Maurizio Carucci (frontman degli Ex-Otago e fondatore della Cascina Barban, in Val Borbera), Mara Redeghieri (cantautrice, già leader del gruppo Üstmamò), Pecoranera e tanti altri.

Non mancheranno le attività dedicate ai bambini e alle famiglie con il Giardino degli asinelli, uno spazio coordinato da uno degli storici asinari italiani, Massimo Montanari, e a poca distanza un vero autobus londinese trasformato in libreria.

Saranno coinvolti anche i locali che sposeranno l’iniziativa con la proposta di piatti riscoperti dalla tradizione povera del territorio. Ci sarà una “casa del viandante”, ovvero uno spazio in cui rilassarsi, bere il tè alla maniera dei nomadi del deserto, e un punto informazioni per dare i consigli su come vivere questa esperienza.

La città, inoltre, ospiterà i camminatori grazie alle convenzioni stipulate con alcune strutture ricettive.

Per chi vuole arrivare a piedi alla Festa lenta dei viandanti, inoltre, sono previsti due cammini di avvicinamento da luoghi vicini. Il primo, da Est, tra la Marca Trevigiana e la Valbelluna; il secondo da Ovest sarà un percorso che ricalca le prime tappe del cammino del fiume di legno (tra Vanoi e Venezia).

I due direttori artistici, Luca Gianotti e Luigi Nacci, hanno già ideato e diretto iniziative come queste in passato come il festival del camminare a Bolzano e il festival della viandanza a Monteriggioni. Hanno curato iniziative editoriali e pubblicato libri e articoli su questi temi, partecipato a rassegne, a programmi in radio e televisione.

«L’ambizione di questa festa è di costruire una comunità di camminanti, per abbattere i muri che dividono», dice Luca Gianotti. «Il cammino è un atto spirituale e terapeutico, in cammino l’incontro con l’altro è pacifico e fraterno. Cercheremo di unire, ecco perché abbiamo invitato tante voci diverse». —

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