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La polizia provinciale cura e libera una splendida poiana

L’animale, trovato il giorno di Pasquetta, aveva un’ala spezzata ed era malnutrito Gli agenti se ne sono presi cura e ieri lo hanno riportato in natura a Salzan

Alessia Forzin
1 minuto di lettura

BELLUNO

Ferita ad un’ala e malnutrita, rischiava seriamente di morire la poiana recuperata a Salzan il giorno di Pasquetta dalla Polizia provinciale. È stata curata, rifocillata e ieri è stata liberata dagli agenti. Di buon mattino le guardie provinciali hanno riportato l’esemplare nei prati dove era stato ritrovato, e lo hanno liberato nel suo ambiente naturale.

L’animale, come detto, era stato prelevato il giorno di Pasquetta, a seguito di una segnalazione da parte di una cittadina che lo aveva trovato in precarie condizioni di salute nei campi della zona di Salzan, frazione di Santa Giustina.

Ferito ad un’ala, l’uccello non riusciva a spiccare il volo. Di conseguenza, si presentava malnutrito e in pericolo di vita. Per un rapace, infatti, l’impossibilità di volare significa impossibilità di cacciare e quindi di nutrirsi.

La poiana è stata raccolta e curata dagli agenti provinciali, che l’hanno simpaticamente soprannominata Arjuna. Dopo le prime settimane di alimentazione quasi forzata, l’animale ha iniziato a rimettersi in salute. E negli ultimi giorni ha riacquistato la muscolatura necessaria a ritornare in natura, tanto che ieri mattina è stato liberato, proprio nei prati dove era stato raccolto malconcio un mese fa. Un’operazione portata a termine dagli agenti Cesare Sacchet e Lisa Azzalini.

«Un plauso ai nostri agenti che ancora una volta hanno dimostrato la grande preparazione e professionalità nella gestione della fauna selvatica», commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «La salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità sono fiori all’occhiello della nostra Polizia, un patrimonio che l’ente Provincia si tiene stretto». —


 

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