Scivolate e cadute sui sentieri numerosi interventi del Cnsas
Belluno
Caviglie slogate, scivolate sui sentieri. Anche ieri le Dolomiti sono state molto frequentate dagli escursionisti, e non sono mancati gli incidenti che hanno richiesto l’invio dell’eliambulanza per portare i feriti in ospedale.
Alle 13.50 circa l’elicottero è decollato da Pieve di Cadore in direzione della via normale all’Antelao, a San Vito di Cadore. A metà della via un escursionista di Mogliano Veneto (Treviso), F.T. di 51 anni, si era slogato una caviglia scendendo. L’uomo, che si trovava con altre persone, aveva tentato di proseguire per altri 250 metri, ma poi il dolore lo aveva costretto a fermarsi a quota 2.650 metri. Recuperato con il verricello dal tecnico di elisoccorso, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
Poco prima delle 15 l’eliambulanza è volata in cima all’Agner, a Voltago Agordino, dove una turista tedesca di 51 anni, che con un gruppo di amici aveva completato la Ferrata Stella alpina, si era fatta male a una caviglia. Imbarcata con un verricello di 15 metri nei pressi del Bivacco Biasin, la donna è stata portata all’ospedale di Agordo.
Subito dopo l’elicottero è stato inviato lungo il sentiero che scende dal Rifugio Vandelli, a Cortina, a seguito della caduta di un uomo di Cormons (Gorizia). D.A. di 67 anni, che stava rientrando da solo al momento dell’incidente ed era all’altezza delle scalette, è stato caricato a bordo con un verricello di 20 metri e accompagnato al San Martino.
Sempre a Cortina la Centrale del Suem e il Soccorso alpino hanno seguito in serata il rientro di un escursionista straniero che durante il giro della Ferrata René de Pol aveva perso la traccia abbassandosi di quota. Seguendo le indicazioni fornite al telefono, l’uomo è riuscito a tornare sul sentiero per scendere autonomamente. —
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