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La protezione civile cresce con cinquanta nuovi volontari

MATTEO MANFROI
1 minuto di lettura

CENCENIGHE – LIMANA:

Cinquanta volontari di protezione civile abili e arruolati per svolgere attività di volontariato sul territorio. Si è concluso domenica il corso dedicato alla formazione dei volontari di Protezione Civile che ha visto impegnati uomini e donne provenienti da tutto l’Agordino. Il corso è stato molto impegnativo organizzato sui modelli formativi della regione Veneto e prevedeva 36 ore di lezione teoriche a Cencenighe e la prova pratica a Limana.

Un percorso formativo molto interessante quello sviluppato dagli aspiranti volontari, che hanno imparato a come comportarsi ed organizzarsi in qualsiasi caso d’emergenza. Tra le varie tematiche c’era la parte relativa alla psicologia delle persone colpite dall’emergenza, ma tutte le materie sono state trattate in modo esaustivo dai formatori della regione. La base teorica delle lezioni era il Nof Filò, messo a disposizione dal sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa. Il piccolo paese agordino ha il non invidiabile primato di essere il comune a più alto rischio idro geologico, visto la sua particolare posizione a confluenza tra Biois e Cordevole; logico dunque anche per la particolare posizione centrale del luogo la scelta di Cencenighe come punto nevralgico delle ore di teoria. I volontari presenti erano provenienti da tutto l’Agordino, tra cui 12 da Cencenighe, ma anche i neo gruppi comunali di Colle Santa Lucia e Taibon Agordino, con tutta la giunta comunale presente compreso il sindaco Silvia Tormen. Presenti anche volontari dalla Valle Del Biois e della conca Agordina.

Molto importante in caso di emergenza sono le comunicazioni radio come si è visto nei giorni di Vaia. In Agordino i collegamenti sono curati in maniera efficiente dai volontari dell’associazione Radio Club Cime Bianche presieduta da Franceso Dell’Osbel, che durante il corso ha tenuto un interessante lezione sulle comunicazioni in caso di emergenza.

«Siamo molto soddisfatti della presenza e della partecipazione di volontari a questi corsi di formazione molto importante. La presenza di tanti giovani significa che le nuove generazioni hanno a cuore il loro territorio e fanno di tutto per rendersi utili, ma credo che tutte le persone che regalano il loro tempo al volontariato sono da ringraziare e lodare per il loro spiccato senso civico».

Il percorso si è concluso con la prova pratica domenica a La Cal di Limana, dove gli aspiranti volontari hanno montato una tenda, organizzato una maglia radio per le comunicazioni, assistito a diverse dimostrazioni pratiche quali uso di generatori, torre faro messa a disposizione dal gruppo comunale di Voltago Agordino, utilizzo di pompe per l’aspirazione dell’acqua ecc.

Il test finale composto da 35 domande e il rompete le righe ha sancito l’operatività per i 50 volontari, dai prossimi giorni iscritti ufficialmente all’albo del Volontariato della Regione Veneto. —

MATTEO MANFROI

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