Bim Gsp, semestrale con il freno a mano ma il bilancio tiene
L’indebitamento continua a scendere ed ora è a 32 milioni investimenti per 3 milioni nelle opere più strategiche
belluno
Patrimonio a 42 milioni di euro, valore della produzione a 13,4 milioni, costi a 12,3 milioni, investimenti a quota 3 milioni: queste le principali performance economiche che il presidente di Bim Gsp, Attilio Sommavilla, ha illustrato ai soci di Bim Gsp nell’assemblea virtuale di giovedì. Il primo semestre 2020 è stato caratterizzato da una sostanziale continuità nelle performance economiche: il valore della produzione è stato di 13,4 milioni di euro (rispetto ai 13,6 del 2019), i costi della produzione pari a 12,3 milioni (rispetto agli 11,8 del 2019), il risultato netto di 2,2 milioni (2,8 milioni nel 2019). In calo i costi per servizi di fatturazione e di gestione del credito, in parte sostenute nel corso del secondo semestre.
Con i 2,2 milioni di utili netti conseguiti nel primo semestre, il patrimonio societario è salito a 42 milioni. Per far fronte ai mancati incassi collegati alla sospensione della fatturazione, sono stati attivati 4 milioni di linee bancarie a breve termine e sospeso il pagamento delle rate di alcuni mutui a medio-lungo termine. «Una sospensione strategica», spiega il presidente Sommavilla, «stabilita a livello nazionale dall’Associazione Bancaria Italiana per fronteggiare gli effetti negativi della pandemia, che ci ha permesso di non gravare sull’equilibrio economico di famiglie e imprese». L’indebitamento complessivo, che nel semestre si è attestato a 37 milioni, oggi è già sceso a 32 milioni grazie agli incassi dell’ultimo trimestre.
Nel primo semestre 2020 l’esecuzione delle grandi opere ha subito un rallentamento: la ripresa dei cantieri, infatti, è avvenuta a maggio inoltrato. Complessivamente nel semestre sono stati realizzati circa 3 milioni di euro di investimenti. Tra i principali interventi avviati/in corso, vi sono l’ultimazione dei nuovi serbatoi di Pocol (Cortina) e Sottoguda (Rocca Pietore), la posa della nuova condotta sul ponte Gresal tra Belluno e Sedico, la messa in esercizio del nuovo acquedotto della Valle del Biois a Cencenighe, l’ultimazione dei collegamenti acquedottistici tra i serbatoi Coltron – Piaia e Coltron-Fiammoi, la nuova camera di manovra al serbatoio Manzana a Voltago Agordino, la posa di un tratto di acquedotto in via Marisiga, del nuovo collettore fognario di Borgo Piave/Montegrappa con dismissione delle imhoff locali e il rifacimento della fognatura di via Rudio a Belluno, la sostituzione di un tratto di rete idrica e fognaria a Pieve di Cadore, il potenziamento del depuratore di La Nà a Ponte nelle Alpi, la realizzazione del nuovo scarico del depuratore di Cellarda a Feltre e dei nuovi sfiori fognari a Pedavena. Installate, inoltre, nuove periferiche del telecontrollo aziendale, per un monitoraggio più esteso di reti e impianti. Sul fronte emergenza Vaia, infine, su delega del Commissario per l’emergenza (Luca Zaia), Bim Gsp ha ultimato la sostituzione della fognatura di Via degli Alpini ad Auronzo e dato corso ai lavori di rifacimento del collettore fognario di Le Campe ad Agordo, di messa in sicurezza delle imhoff di Tiser (Gosaldo), Canazei (Colle Santa Lucia) e Sot Colarù (San Tomaso Agordino), di sistemazione della fognatura di Tegosa a Canale d’Agordo. A chiudere, infine, l’avvio del progetto di Smart Metering a Limana: un progetto pilota che si concluderà entro la fine dell’anno e che, grazie all’installo di circa 900 contatori intelligenti, consentirà di testare le migliori tecnologie offerte dal mercato per il monitoraggio a distanza dei prelievi in rete.
«L’emergenza sanitaria ha sicuramente condizionato buona parte del 2020», spiega Sommavilla, «ma non ha fermato la società: rispetto agli obiettivi di mandato, abbiamo già dato una buona accelerazione agli investimenti, ora in recupero e in progressivo aumento. Non solo, abbiamo dato avvio a progetti a tecnologia innovativa, che porteranno all’informatizzazione di alcuni processi e attività aziendali, e predisposto un primo percorso di riorganizzazione interna per il potenziamento di alcuni settori strategici per la crescita del servizio offerto». —
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