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lo spettacolo del sabato sera

Fuoco, musica e luci per il Palio a Pra’ del Moro

Studiato uno show adatto all’area verde per chiudere la prima giornata di gare Nel pomeriggio il mercatino artigianale da largo Castaldi a Campo Giorgio

Raffaele Scottini
2 minuti di lettura

/ feltre

Fuoco, musica e luci per lo spettacolo finale del sabato sera del Palio, che quest’anno sarà allestito in Pra’ del Moro. La firma d’artista è quella di Fabio Giudice: «Abbiamo pensato di fare uno spettacolo piro-musicale, curato insieme a Giuliano Sardella, che ci aiuta già da anni», annuncia il direttore artistico della manifestazione.

«Ci sarà anche un supporto di luci teatrali per rendere al meglio la resa scenografica in Pra’ del Moro, che è un’area molto vasta. Abbiamo cercato di fare un lavoro per una platea più ampia a livello di spazio, seppur con un numero contingentato di spettatori. Rispetto a quello che si poteva fare in piazza Maggiore, ci siamo un po’ ingranditi proprio perché lo spazio è diverso», spiega Fabio Giudice. «Abbiamo predisposto questo tipo di evento e vediamo se il meteo ci accompagnerà a far sì che tutto fili liscio».

È una nuova esperienza: «Non era mai accaduto che si ribaltassero i fronti, cioè che tutto quello che era in piazza Maggiore si facesse giù in Pra’ del Moro», prosegue il direttore artistico del Palio. «Per noi è una sfida, perché non l’abbiamo mai fatto. Abbiamo messo quello che potevamo economicamente e non solo. Adesso speriamo che lo spettacolo abbia effetto».

Il fulcro della manifestazione sarà in Pra’ del Moro, ma c’è anche l’aspetto degli allestimenti medievali in centro, dove sabato pomeriggio troverà posto il mercatino lungo via Roma, largo Castaldi e Campo Giorgio. Ci saranno circa quarantacinque banchi, con tanti artigiani che storicizzeranno le loro lavorazioni. Non mancheranno i giochi per i bambini in vari punti della cittadella.

Voltando pagina, ma sempre in ambito artistico, grazie a una collaborazione con l’azienda locale Fent Marmi sono stati realizzati i premi riservati ai quartieri vincitori delle quattro gare del Palio e della sfida a Minecraft. I bozzetti iniziali, predisposti dallo stesso Fabio Giudice, sono stati rielaborati, digitalizzati e trasferiti nella pietra dai due giovani designer Laura Fent e Nicola Tomasi. I premi sono costituiti da scudi in pietra intarsiata, lavorazione resa possibile dall’utilizzo di nuovi macchinari a controllo numerico (waterjet) che permettono di tagliare qualsiasi materiale con l’utilizzo di una miscela di abrasivo e acqua ad altissima pressione. Il disegno è stato realizzato sfruttando il contrasto cromatico tra pietre locali come il biancone, il rosso e il rosa di Asiago, e altri materiali di provenienza nazionale ed estera come il grigio carnico, il rosso levanto, il giallo girasole e la breccia paradiso.

Ecco quindi il premio per il tiro con l’arco con un mezzo busto intento nello scoccare la freccia, quello per la staffetta simboleggiato da un piede alato, quello per la fune con due mani impegnate nel tiro e quello della gara dei cavalli in cui sono raffigurate quattro teste equine. Ultimo premio, la novità di quest’anno, raffigura un omino stilizzato per i vincitori della gara Minecraft rivolta ai giovani feltrini.

«Queste opere», spiega Laura Fent, «sono il risultato di una bella collaborazione con Fabio in cui ognuno ha messo in campo il suo sapere e il suo saper fare. Per questo i premi sono unici e speciali». —

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