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Il numero uno Coni infastidito dalle polemiche

Malagò mette un punto «Il bob a Cortina, e basta»

DIERRE
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VERSO I GIOCHI

L’ok alla nuova pista da bob di Cortina arriva a Milano direttamente dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Dunque, niente dietrofront in ottica olimpica a vantaggio dello scialpinismo.

«Questo non succederà perché siamo abituati a tenere fede alle promesse», ha sottolineato il numero uno del Coni, «la nuova pista da bob si farà e sarà un fiore all’occhiello per questa disciplina visto che finora siamo sempre stati costretti a emigrare per poter fare una gara di primo livello. Le polemiche non mi interessano, sono vicende che non coinvolgono lo sport italiano, che invece aspetta trepidante le Olimpiadi 2026 nel format già delineato da tempo e attorno al quale stiamo lavorando alacremente».

A proposito del “sì o no” alla pista da bob di Cortina, Malagò si è lasciato andare ad una battuta senza tuttavia riuscire a nascondere (del tutto) un certo fastidio.

«Sapete come si dice a Roma? Abbasta (basta). È una citazione che prendo volentieri in prestito dal mio amico Carlo Verdone. Sulla pista da bob siamo stati chiari fin dall’inizio, non è necessario ribadirlo ad ogni occasione utile. Il progetto non cambia, Cortina ospiterà le gare di bob e lo farà in un impianto nuovo di zecca. Sulle dinamiche della sua realizzazione e sulle relative tempistiche non entro nel merito non essendo di competenza specifica del Coni. Quel che è certo è che il Coni continuerà a supervisionare la marcia di avvicinamento alle Olimpiadi, prima quelle di Pechino e poi quelle di Milano – Cortina, il cui passaggio di consegne avverrà il 20 febbraio alla presenza dei sindaci Sala e Ghedina. Personalmente poi ho un rapporto tanto splendido quanto diretto con Cortina, dove ho anche casa. Sono molto presente a Cortina e lo sarò sempre di più con l’avvicinamento ai grandi eventi che sicuramente daranno nuovo impulso non solo alla pratica sportiva ma anche alle presenze turistiche». —



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