FONZASO. La sera di lunedì 15 novembre l’investimento mortale lungo il rettilineo strada della zona industriale di Fonzaso costato la vita alla 63enne Emilia Santurini, martedì attorno all’ora di pranzo l’individuazione del pirata della strada, un ragazzo di 25 anni residente in paese. E’ sua la Ford Fiesta rintracciata rapidamente dai carabinieri di Feltre, che sono riusciti a risolvere in poche ore un caso che rischiava di farsi intricato.
La donna, abituata alle passeggiate all’ora di cena, era stata investita lunedì tra le 19 e le 20. Il suo mancato ritorno a casa aveva mobilitato i famigliari che prima l’hanno cercata per conto loro, e poi hanno chiesto aiuto a vigili del fuoco e carabinieri. Le ricerche non avevano prodotto risultati in quanto nel violento impatto il corpo minuto di Emilia Santurini era stato sbalzato oltre la ringhiera che delimita la strada dalle pertinenze della ditta Mauser. E’ stata una dipendente dell’azienda a rinvenire il corpo senza vita della donna alla riapertura mattutina.

Il 25 enne, interrogato dai carabinieri, ha sostenuto di avere colpito qualcosa ma di non essersi reso conto che si trattasse di una persona, anche perché sulla strada non c’era nulla se non i pezzi di carrozzeria che aveva perduto. I destini del giovane ora sono affidati alla magistratura di Belluno. L’ipotesi di accusa è omicidio stradale e omissione di soccorso. Nel frattempo la salma della donna è stata posta asotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia.
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