CENCENIGHE. Quando si apre un locale tra lo scoppio dell’incendio sulle Pale di San Lucano e l’arrivo della tempesta Vaia, si hanno due possibilità: o lo si legge come un avvertimento funesto, del tipo: “Ti abbiamo salvato, ma sappi che non sei nato proprio sotto una buona stella”, oppure si ribalta la prospettiva e si pensa di essere nelle grazie di qualche nume tutelare.
Dolce Cencenighe: Alessandro e Davide e quella pasticceria aperta tra rogo e Vaia

La coppia emiliana loda carattere e attenzioni dei nuovi compaesani. «Siete molto più aperti voi che vi credete chiusi che tanti in pianura»