BELLUNO. Oggi, per avviare e concludere i cantieri infrastrutturali in provincia, servirebbero circa 250 milioni in più del previsto, per gli aumentati costi delle materie prime. L’Ance, l’associazione dei costruttori, presieduta da Paolo De Cian, teme che i ritardi già accumulati e lo sforamento dei preventivi, possano bloccare poco meno di un miliardo di sole opere programmate in vista delle Olimpiadi o comunque necessarie per migliorare l’infrastrutturazione stradale della Provincia.
Infrastrutture, sovrapprezzo di 250 milioni. Il caro materie prime fa slittare i lavori in provincia di Belluno

Fermo lo svincolo di Valle, rinviata la messa in sicurezza del tunnel Comelico. Atteso un limite normativo al rialzo dei listini