LIVINALLONGO. Di nuovo allarme bostrico. Si alzano le temperature e il coleottero sfarfalla: dalle piante secche, magari a terra da tre anni e mezzo, perché in tanti casi non si possono (ancora) portare via, a quelle verdi, in piedi. «La situazione è drammatica, sul piano forestale.
Rischiamo, ad esempio, di perdere l’abete rosso» afferma Michele Nenz, direttore di Coldiretti, Quindi? «Bisogna quanto meno procedere con i tagli selezionati, là dove è necessario» insiste.