A Vigo dopo il maltempo una tempesta di detriti: sommerse due baite e chiusa la Sp 619 verso Casera Razzo
Nessun ferito, per la riapertura si farà oggi il punto coi tecnici. La sindaca: «La centrale sul Piova ferma per precauzione»
luca de michiel
VIGO. Una frana di grandi dimensioni lungo la strada per Casera Razzo e diversi problemi di minore entità hanno interessato nella mattinata di ieri il Comune di Vigo. Il maltempo previsto ha colpito un territorio già pesantemente segnato in passato da eventi meteo avversi, fortunatamente non coinvolgendo le persone, ma danneggiando pesantemente rete viaria e due baite nella zona dopo il ristorante Fogher.
Già dalla tarda mattinata di ieri il primo cittadino di Vigo ha disposto l’apertura del Centro operativo comunale, richiedendo il supporto della Protezione civile Ana Cadore che è intervenuta insieme agli operai comunali e ai tecnici per sistemare i danni provocati dalle abbondanti pioggie.
Circa 200 m di lunghezza con una colata detritica alta dai 5 ai 6 metri. Spaventosa la frana che è scesa sulla Sp619 che da Laggio porta verso Casera Razzo e dunque verso Sauris. I detriti hanno invaso la sede stradale, interessando il bosco soprastante e sommergendo due baite dove fortunatamente non si trovava nessuno.
«I carabinieri hanno sin da subito verificato che non vi fossero coinvolte persone», spiega la sindaca Silvia Calligaro che si è trovata a gestire nuovamente una situazione d’emergenza dopo la tempesta Vaia e il maltempo del 2019, «le precipitazioni intense delle scorse ore hanno fatto scendere sulla strada una quantità enorme di detriti. Veneto Strade ovviamente ne ha disposto immediatamente la chiusura, appena il tempo lo permetterà faremo le valutazioni del caso».
Quando la pioggia è diminuita d’intensità è stato possibile pure visionare il resto della strada fino a Casera Razzo e al rifugio Fabbro, dove per fortuna non ci sono grossi problemi. Libero anche il collegamento col Friuli.
«Non sappiamo ancora dare delle tempistiche per la riapertura della strada», spiega Calligaro, «la frana è molto grande e a breve faremo il punto coi tecnici di Veneto Strade su come procedere».
Non solo la SP 619: nel territorio di Vigo sono stati anche altri i punti interessati dai danni del maltempo.
«Un punto critico è la strada silvo-pastorale di Sant’Osvaldo Lavinai dove sono cadute altre frane; è importante perché collega Laggio con la centrale sul torrente Piova», prosegue il primo cittadino, «proprio alla centrale è stata sospesa l’attività in via precauzionale. Al momento non sappiamo dire con certezza se qualcosa sia stato intaccato nella struttura».
La portata del torrente Piova infatti ha raggiunto un livello eccezionale, mettendo a serio rischio l’area della centrale idroelettrica appunto ma anche gli argini appena ricostruiti poco sopra. Un altro piccolo problema è stato riscontrato sul Rio Laggio, con delle briglie dove si è accumulato materiale prontamente rimosso. Oggi sarà un giorno fondamentale per saperne di più e fare la conta precisa dei danni.
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