E’ morto il giornalista Matteo Incerti: aiutò un soldato americano a ritrovare i bambini zumellesi aiutati durante la Guerra
L’anno scorso Incerti portò le foto scattate dal veterano Martin Adler a Villa di Villa (Borgo Valbelluna) e alcuni anziani del paese si sono riconosciuti.

BELLUNO. E' morto a 50 anni il giornalista e storico reggiano Matteo Incerti. Si trovava in Canada, dove stava presentando il suo libro “I pellerossa che liberarono l'Italia”, quando sarebbe stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Il giornalista raccontò in un libro la storia del soldato americano Martin Adler e la sua ricerca dei bambini aiutati durante l'ultimo periodo del secondo conflitto mondiale tra il Sud Italia e il Veneto. Alcuni erano di Borgo Valbelluna. Tanti della frazione Villa di Villa, diventata centro della memoria grazie all’appello lanciato proprio da Incerti a giugno dell’anno scorso, quando il giornalista portò in paese le stampe ingrandite delle foto conservate per tutti questi anni dal veterano americano. Erano state scattate nel 1945.
C’è voluta qualche settimana, ma quei volti piano piano si sono riconosciuti. Come ha confessato Pietro Cima "Rino", che a 76 anni di distanza ha capito di essere lui quel bambino ritratto in una delle foto scattate dal militare americano acquartierato nell'asilo infantile della frazione zumellese. E dopo di lui si è fatto avanti il cugino Pietro, e poi ancora altri nomi e altri volti sono emersi dalla memoria degli anziani del paese.
Il giornalista reggiano alle avventure belliche di Adler e alla sua ricerca aveva dedicato il libro “I bambini del soldato Martin”, nel quale ha raccontato le peripezie dell'allora giovane soldato americano da Napoli alla linea Gotica, dal Bellunese all'Alto Adige, e di come a Villa di Villa i militari americani aiutassero e sfamassero i bambini del paese che si affacciavano all'ora del rancio all'asilo sede delle truppe Usa.
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