Opere olimpiche, un conto da due miliardi. A Cortina cinque interventi indispensabili
Pubblicato sul Bur Veneto l’elenco aggiornato: le varianti di Cortina e Longarone inserite tra i lavori “differibili”
Francesco Dal Mas
CORTINA. Poco più di 150 milioni da investire nei prossimi due anni e mezzo, pena lo stop delle gare a Cortina. Le opere “essenziali indifferibili” sono il Villaggio olimpico, il Medal Plaz di Zuel, la ristrutturazione dello Stadio del ghiaccio, la pista di bob (di slittino e skelton), l’aggiornamento della pista delle Tofane, alcune sistemazioni all’Arena di Verona. Sono gli interventi chiesti da Luigi Valerio Sant’Andrea per il solo Veneto e che la giunta regionale ha recepito, deliberato e pubblicato nel Bur il 12 agosto.
Poi ci sono altri 698 milioni di investimenti definiti “essenziali”, ma che per la complessità della realizzazione possono essere differiti. Dalle varianti di Cortina e Longarone al collegamento con Socreps (ben 95 milioni di euro), alle sistemazioni di alcune stazioni ferroviarie.
Indispensabili per i Gochi Olimpici
È classificato “essenziale e ‘indifferibile” il Villaggio Olimpico di Cortina, a carico della Società Infrastrutture: costa 47 milioni e 827 mila euro, di cui 10 del Governo e 37,8 della Regione Veneto. Priorità “essenziale” anche per il Medal Plaza Cortina: costerà 10 milioni di euro, tutti a carico della Regione. Il progetto comprende la ristrutturazione del trampolino di lancio del 1956 e del braciere, nonché alcuni interventi infrastrutturali relativi al collegamento tecnologico e ai sottoservizi. Altri 6 milioni, di competenza della Regione Veneto, per la ristrutturazione di quello che sarà l’Olympic Stadium Cortina, con la realizzazione degli spogliatoi per atleti paralimpici, il miglioramento dell’accessibilità del pubblico e l’integrazione dei servizi. Nonché l’Upgrade tecnologico ed impiantistico. Sia questa opera che la Piazza Medaglie saranno realizzate dalla Società Infrastrutture Milano-Cortina. Non compare il curling, nel capitolo dello stadio. È finita? Assolutamente no. Sulla Pista Olimpica delle Tofane bisogna intervenire con un altro milione e 380 mila euro (fuoriuscita regionale), per l’Upgradde delle strutture e delle dotazioni per l’aggiornamento alle nuove tecnologie e alle competizioni paralimpiche. Il soggetto attuatore è la Società Infrastrutture. E attenzione: un altro milione, sempre a carico della Regione, per sistemare l’Arena di Verona, ai fini della cerimonia di chiusura e a quella di apertura della Paralimpiadi.
Pista di bob
E veniamo all’investimento più discusso, ad oggi da 85 milioni di euro: la pista di bob, che sarà strutturata anche per lo slittino e lo skeleton. Attenzione, qui la competenza è del Commissario Straordinario. Si tratta dell’adeguamento della pista Eugenio Monti per l’ottenimento – si spiega – delle omologazioni per ospitare le competizioni internazionali per le discipline bob, parabob, slittino e skeleton. L’omologazione arriverà con le prove pre olimpiche del febbraio 2025. La Regione interviene con 22 milioni di euro, la Provincia di Belluno con mezzo milione, il Comune di Cortina con altri 500 mila euro. Il resto lo mette lo Stato.
Interventi essenziali, ma differibili
Ed ecco quali sono gli interventi definiti essenziali ma che finiranno dopo le Olimpiadi. Compaiono i 95 milioni per un nuovo sistema integrato di mobilità intermodale nel Comune di Cortina, tra il centro e Socrepes, con un parcheggio da 850 posti macchina. Si attiverà la Finanza di progetto. Se ne è presa carico la società Infrastrutture: 66 milioni e 700 mila euro a cura dei privati del Project, 25 del Ministero delle infrastrutture, poco meno di 7 da parte della Regione Veneto. Altri 15 milioni, del Ministero delle infrastrutture, saranno dirottati verso la riqualificazione di immobili pubblici nel Comune di Cortina da destinare a funzione direzionale, servizi logistici e ospitalità, in chiave di legacy per il territorio. Non è finita ancora. Tra le opere “essenziali”, ma non “indifferibili”,2 milioni del ministero per il Piano Stazioni Olimpiche, con soggetto attuatore Rfi. Altri 12 milioni di euro per riqualificare la stazione di Longarone, con miglioramento della accessibilità e velocizzazione degli itinerari; sempre con incarico a Rfi. 5 milioni di euro per completare il rinnovamento della stazione di Ponte nelle Alpi. Ci sono dentro anche i 270 milioni di euro per la variante di Longarone, a cura del Commissario straordinario. Ci sono pure 298 milioni e 770 mila euro per la variante di Cortina, anche questa a carico del Commissario.
Il totale
Complessivamente 2 miliardi 165 milioni di euro: questo il costo dei Giochi . Le opere non differibili ammontano a 284 milioni di euro, di cui appunto 150 solo tra Cortina e Verona. Le seconde, pari a 1 miliardo e 878 milioni di euro, possono procedere per stralci. La giunta del Veneto, approvando l’intesa, ha accantonato 22 milioni di euro per la pista di bob.
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