Bollette salatissime Chiude a Stabie di Borgo Valbelluna il “Miravalle”, locale di comunità
Marco Casagrande getta la spugna: «Non ho neanche trovato il personale»
Alex De Boni
“Spese energetiche insostenibili, chiudo il mio ristorante”. Marco Casagrande titolare del Miravalle a Stabie di Borgo Valbelluna è arrivato a questa sofferta ma inevitabile decisione: l’aumento esponenziale delle forniture energetiche non gli permette di fare diversamente e a malincuore chiuderà il noto locale lentiaiese il 1 novembre.
Attività che proprio lui aveva brillantemente rilanciato nel 2019 dopo una serie di sfortunate gestioni precedenti.
«L’idea iniziale era di continuare a gestire il ristorante in concomitanza all’apertura dell’agriturismo che ho realizzato in località Saettà prevista per la primavera del 2023, dove ho anche le serre per la coltivazioni di fragole, piccoli frutti ed ortaggi. Purtroppo le bollette arrivate negli ultimi mesi mi hanno costretto a rivedere i programmi, consapevole che la situazione è sempre più insostenibile economicamente».
Casagrande sottolinea come il solo costo di mantenimento dei frighi e della cella frigo impatta moltissimo sul bilancio del locale, aperto per lo più nei weekend. Il giovane imprenditore aveva anche pensato di aprire tutti i giorni ma questo non è stato possibile perché non è riuscito a trovare persone da assumere.
«Per un periodo abbiamo pensato ad allargare la squadra di lavoro ma tutto è stato vano perché non si è presentato nessuno per richiedere il posto di lavoro che avevamo preposto, purtroppo la carenza del personale è un altro fattore negativo e vincolante per il settore della ristorazione».
Stabie perde un punto di riferimento per la comunità locale e per i tanti turisti che potevano trovare ristoro: anche il Miravalle, realtà come tante a conduzione familiare, è costretta a chiudere in questa fase drammatica. Marco Casagrande ci tiene a rassicurare tutti che non abbandonerà il territorio e ripartirà con il suo agriturismo a Saettà nella prossima primavera.
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