Feltre, la cornamusa per salutare Totò, giovane rugbista di Mogliano morto nell’incidente di Quero
Commosso commiato del Rugby Feltre e della città al giovane deceduto nell’incidente stradale a Quero

Il suono della cornamusa per l'addio a Totò Salvatore Stefani sul campo di rugby
Un saluto struggente, sulle note delle cornamusa suonata dal maestro Pio Sagrillo. Il Rugby Feltre e la città di Feltre hanno accompagnato Salvatore Stefani verso l’ultimo viaggio in direzione Mogliano Veneto con il calore e la partecipazione che il ragazzo meritava.

Il ringraziamento commosso del papà alla fine della breve cerimonia che si è svolta agli impianti sportivi del Boscherai, testimonia quanto la famiglia si sia resa conto dell’affetto che il loro Totò aveva saputo ritagliarsi nei suoi anni a Feltre, prima come studente dell’Istituto agrario Della Lucia di Vellai, poi come elemento della prima squadra del Rugby Feltre.

Le testimonianze del presidente della società, Paolo Aspodello, dei compagni di squadra Leonardo Di Fiore e Jean Bellumat, di un educatore dell’Istituto agrario e di alcuni ex compagni di scuola che con lui hanno condiviso l’esperienza del convitto, hanno fatto emergere la forza buona che si sprigionava da questo ragazzone che se n’è andato troppo presto.

Il feretro è stato portato a spalla dai compagni di squadra, mentre i tanti amici che lo hanno conosciuto hanno assistito alla breve cerimonia che nemmeno la pioggia e il freddo pungente sono riusciti a scalfire nella sua solennità. «Totò vi voleva bene e noi con lui», ha detto il papà di Salvatore a chiusura della cerimonia. Nel pomeriggio un’altra cerimonia è in programma a Mogliano Veneto.
Presenti alla cerimonia anche i sindaci Fusaro e Castellaz, rispettivamente primi cittadini di Feltre e Pedavena.
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