Neve e maltempo: il pienone dello sci è solo rinviato di qualche giorno
Prime discese stagionali ad Arabba, Falcade e Val di Zoldo. Impiantisti fiduciosi: «C’è grande attesa tra gli appassionati»
fdm
Da Cortina a Falcade, da Arabba a Val di Zoldo. Il maltempo ha penalizzato la prima giornata di apertura della stagione sciistica. E oggi le condizioni meteo saranno addirittura peggiori di quelle di ieri.
«Alle 5 Torri abbiamo aperto due piste, ma», ammette Marco Zardini, l’anima della skiarea ampezzana, «non abbiamo registrato l’afflusso che ci aspettavamo. Noi, comunque, siamo ancora fiduciosi. Se anche domani (oggi, ndr) non farà il tempo che vorremmo, arriverà comunque un promettente Ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Gli amici albergatori di Cortina mi hanno confermato il pienone».

Dall’altra parte della valle, sul Faloria, gli appassionati si sono visti numerosi. Ben 700 coloro che sono saliti con la funivia. Almeno 5 mila le discese. «Abbiamo aperto ancora venerdi, con 200 arrivi. Era il primo giorno; numeri, dunque, da comprendere», afferma Enrico Ghezze, amministratore della ski area. «Considerate le condizioni climatiche, ci accontentiamo, ma scrutiamo con fiducia il futuro. Abbiamo 30 centimetri di neve, aspettiamo il ritorno delle basse temperature per programmarne dell’altra». Sono operativi la funivia, la seggiovia Vitelli e lo skilift Tondi. Tutti a servizio della pista Tondi. Il Col Gallina, ovviamente, continua l’operatività iniziata il 26 novembre. Anche ieri è stato preso d’assalto dagli sci club in allenamento.

I primi sciatori si sono affacciati anche ad Arabba, sulle piste di Porta Vescovo e del Campolongo, ma il meteo – informa il sindaco Leandro Grones – non ci ha affatto favorito. Intorno a un migliaio gli arrivi distribuiti fra i diversi impianti. Attivo da ieri anche il SellaRonda.
Funivia del Col Margherita in piena attività ieri, con 1500 passaggi; incoraggianti considerato il tempo poco invitante. Siamo al Passo San Pellegrino, skiarea di Falcade. «Una ‘bomba’ le tre piste aperte, neve perfetta, organizzazione fantastica», commenta Mario, giovane sciatore che da anni è solito “battezzare la stagione” sulle piste falcadine. Appassionati da tutto il Veneto, perfino qualche straniero. Aperto anche il ristorante all’arrivo della funivia.
Sorrisi larghi così – naturalmente di soddisfazione – da parte dello chef Alfio Ghezzi patron del ristorante Senso Mart di Rovereto, selezionato nella Guida Michelin Italia 2023 con una stella Michelin, da ieri anima della cucina a 2500 metri del rifugio “InAlto”. «Dopo questo primo assaggio di stagione», interviene Renzo Minella, direttore Marketing, «dall’8 dicembre saremo pienamente operativi, anche da Falcade. La stagione non promette bene, ma…benissimo».
La soddisfazione è palese anche tra gli operatori della Val di Zoldo. Sabato di apertura della Pista Lendina e del Campo Scuola. Che si sono riempiti di veneti, soprattutto di trevigiani.
Dal letto dell’influenza, Marco Grigoletto, presidente regionale degli impiantisti Anef, si augura che almeno quest’oggi «finalmente fiocchi in abbondanza». In verità, le previsioni Arpav danno «apporti complessivi tra sabato e domenica tra 15 e 20 mm, localmente fino a 25-35 mm sulle Prealpi». Meglio di niente, ma non lo spessore che auspicano gli addetti ai lavori. fdm
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