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Sci nordico, è iniziato il conto alla rovescia per le piste: Cibiana e Val di Garès anticipano tutti

Solo due tracciati sono parzialmente aperti, gli altri attendono l’Immacolata: «L’ultima nevicata ci darà una mano» L’unica pista in stand by è quella di Pra’ del Moro a Feltre: «L’obiettivo è partire subito dopo Natale», dicono i gestori

Ilario tancon
Aggiornato alle 3 minuti di lettura
La pista di sci nordico di passo Cibiana 

Un occhio al cielo e uno al termometro. Per gli appassionati dello sci nordico, e per le realtà che gestiscono le piste, sono giorni e ore di attesa. La neve fin qui si è vista poco, ma la perturbazione del fine settimana potrebbe dare finalmente il “la” alla stagione degli sci stretti. Da qualche parte, in realtà, si è già cominciato a sciare grazie alla nevicata della settimana scorsa, ma la quantità di neve scesa e le temperature piuttosto alte (e l’umidità) delle ultime giornate non hanno consentito grandi cose.

Una delle località dove è stata battuta la pista è Forcella Cibiana, posta a 1.530 metri di altitudine tra la Val di Zoldo e la Valle del Boite. «Siamo stati fortunati, la settimana scorsa sono arrivati 35 centimetri e abbiamo aperto la pista Dèona il 25 novembre: è arrivata gente a sciare dal Bellunese ma anche dal Trevigiano», spiega Marco Olivotti, presidente dello Sci club Cibiana. «Abbiamo battuto il giro da 7 chilometri per lo skating mentre per il classico ci siamo fermati a 4 chilometri, perché per i restanti 3 non c’era lo spessore adeguato. Prevediamo di completarlo per l’Immacolata». «Per quanto riguarda le tariffe», prosegue la disamina di Olivotti, «abbiamo congelato i costi sia del giornaliero sia dello stagionale. Abbiamo invece scelto di non attivare la possibilità di sciare in notturna, a meno che non ci siano richieste e prenotazioni di gruppi: questo, evidentemente, per contenere i costi energetici. Abbiamo a disposizione un noleggio sia a Cibiana sia al passo, noleggio che però non è sempre aperto. Quindi è consigliato chiamare prima al 349 5424776».

È già aperta da qualche giorno anche la pista in Val di Garès, a Canale d’Agordo. «Le precipitazioni della settimana scorsa ci hanno portato una trentina di centimetri e abbiamo battuto un anello di 4 chilometri, sia per lo skating sia per l’alternato», spiega il gestore Igor Deola. «L’apertura ufficiale, con relativo noleggio, comunque sarà per l’8 dicembre».

Anche nella vicina Falcade l’appuntamento è fissato per l’Immacolata. «Fino a venerdì scorso la neve caduta e quella realizzata con i cannoni non ci aveva consentito di battere la pista», spiega Matteo Cagnati, presidente dello Sci club Val Biois, la società che ha in gestione la pista “Pietro Scola” sulla Piana. «L’ultima nevicata diovrebbe consentirci di aprire per l’8 dicembre. Stiamo lavorando su un anello di 2 chilometri, poi man mano su tutto il resto».

A disposizione nella località agordina ci sono anche il noleggio e i maestri. Lo stesso servizio è offerto, in Val Fiorentina, dall’Asd Peronaz, la società che gestisce la pista Peronaz, poco sotto Forcella Staulanza. Stesso discorso fatto per Falcade: «Contiamo di aprire per l’8 dicembre».

Anche al di là del passo, a Palafavèra, la pista, gestita dall’associazione Fondo Val di Zoldo, non è stata aperta. «Vediamo se ci aiuteranno le precipitazioni del fine settimana», così Arcangelo Panciera. «Finora è nevicato troppo poco e le temperature, troppo alte, non hanno consentito di sparare».

«Le temperature, mediamente alte, non consentono grandi produzioni di neve» conferma Mauro Valleferro di Nevepura, la società che gestisce le piste di Fiames e Passo Tre Croci. «A Fiames contiamo di aprire gli anelli del campo scuola e quelli più piccoli per il periodo natalizio, mentre a Passo Tre Croci, dove contiamo solo sulla neve naturale, potremmo aprire già dai prossimi giorni se il meteo ci dà una mano».

Sulla sola neve naturale fa affidamento anche Denis Zannantonio che gestisce la pista Pineta di Lorenzago. «Sparare con i cannoni ha costi troppo elevati per noi,» spiega. «Aspettiamo la neve naturale. Faremo anche lo sci in notturna, ma non sappiamo se per una o due giornate la settimana».

I cannoni sono invece in azione a Padola di Comelico Superiore dove la pista è gestita da Val Comelico Star. «Stiamo sparando ma le temperature non ci stanno dando una mano», afferma Andrea D’Ambros. «L’obiettivo è aprire a breve l’anello dei due chilometri. Proporremo, come per il passato, anche lo sci in notturna, tutte le sere fino alle 21.30: l’anello illuminato è di 2,5 chilometri».

In attesa della neve si è anche a Belluno e a Feltre. Nel capoluogo la pista di riferimento è quella di Pian Longhi, in Nevegal. «Siamo pronti per aprire l’anello» dice Gianpaolo Garaboni, di Nevegallika. «Attendiamo, naturalmente, che il meteo ci consenta di farlo».

Tutto pronto anche a Feltre dove l’Enal Sport Villaga si prepara ad affrontare una nuova stagione a Pra’ del Moro. «L’obiettivo è aprire la pista subito dopo Natale» dice il presidente della società, Celso Chenet. «Speriamo nella neve naturale, altrimenti attiveremo i cannoni per produrre quella artificiale e dare anche il via ai tradizionali corsi per bambini».

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