Neve e acrobazie in bicicletta: Falcade potenzia le strutture
Via libera ai progetti per pista Pietro Scola, percorsi per bikers e “pump track” Salvaterra: l’obiettivo è sostenere lo sci da fondo per i Giochi e rafforzare l’estate
Gianni Santomaso
La ristrutturazione dell’impianto di innevamento programmato a servizio della pista da sci nordico “Pietro Scola”, la realizzazione di alcuni percorsi per bikers dislocati lungo il demanio sciabile della skiarea di Falcade che permettano di connettere il fondo valle con le aree e i rifugi in quota anche attraverso l’utilizzo degli impianti a fune esistenti, la costruzione di una pista “pump track” al parco giochi di Caviola.
Sono i tre interventi inseriti nello studio di fattibilità, redatto da Alberto Serafini, che vede l’Unione montana agordina come soggetto attuatore. La giunta comunale di Falcade, giovedì scorso, ha preso atto degli elaborati tecnico-economici. Si tratta del progetto finanziato per due milioni di euro (1.239.653 euro per lavori e 760.347 euro di somme a disposizione) con il secondo stralcio dei fondi di area vasta 2019-2024.
In delibera, la giunta guidata dal sindaco Mauro Salvaterra spiega come fosse intenzione dell’amministrazione comunale utilizzare le risorse assegnate per sviluppare l’attrattività del territorio della skiarea di Falcade e della Valle del Biois rivolgendosi ai bambini, alle famiglie e agli appassionati di mountain bike.
«Obiettivo principale», dice il sindaco, «è quello di potenziare alcuni settori del periodo invernale (centro fondo) in previsione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e di sviluppare l’offerta della skiarea nel periodo estivo, in una visione di sviluppo del territorio e sostenibilità delle risorse».
Tre gli interventi previsti che potrebbero anche essere rimodulati in sotto-lotti. Il primo riguarda la riqualificazione di alcuni circuiti dell’impianto di innevamento del centro fondo “Pietro Scola” sulla Piana di Falcade (324.448 euro). «Impianti», dice Salvaterra, «che potranno garantire nel futuro una funzionalità e una qualità delle piste per lo sci nordico, già conosciute nel circuito Nordik Ski, anche verso un’offerta territoriale in chiave olimpica, quale sede di allenamento per squadre internazionali».
L’idea dell’amministrazione comunale falcadina è però quello di tenere assieme offerta invernale con offerta estiva. Per questo sono stati previsti in progetto una serie di interventi nell’ambito della skiarea di Falcade che potranno garantire una fruibilità del territorio da parte di varie tipologie di utenti, dai bikers alle famiglie, «sviluppando», sottolinea il sindaco, «un modello sostenibile perché affiancato a infrastrutture, impianti e servizi già esistenti».
In particolare sono previsti cinque percorsi per mountain bike (808.104 euro): il primo in località Zingari, il secondo tra il Col Margherita e le Caviette, il terzo tra le Caviette e il lago Cavia, il quarto tra Laresei e Le Buse, il quinto tra Le Buse e Molino.
Le aree interessate dagli interventi sono già servite da impianti di risalita che, secondo la giunta falcadina, potrebbero essere meglio sfruttati anche in chiave estiva.
Il terzo intervento porterà invece al parco giochi di Caviola una pista di pump track (107.100 euro), cioè un circuito fatto di salite, discese (bump) e curve paraboliche che permettono di fare salti e acrobazie con la bicicletta.
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