Ponte nelle Alpi dedica la Casa Rossa a David Sassoli
La sala riunioni e sede della Pro loco porterà il nome del presidente del Parlamento europeo scomparso a gennaio 2022

La sala riunioni della Casa Rossa a Ponte nelle Alpi: verrà intitolata a David Sassoli
La sala riunioni della Casa Rossa, a Ponte nelle Alpi, sarà dedicata a David Sassoli. L’annuncio dell’intitolazione è stato dato in occasione della Giornata della Memoria.
Nella sala gremita di pubblico per la conferenza legata alla deportazione e agli internati bellunesi, il sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini ha introdotto i lavori con l’annuncio che lo spazio conferenze - sede peraltro della Pro Loco e luogo di aggregazione aperto all’associazionismo e al volontariato provinciale - verrà intitolato a Sassoli. Ovvero, al presidente del Parlamento europeo dal 2019 fino alla prematura scomparsa, nel gennaio 2022. E, in passato, giornalista, autore e conduttore televisivo Rai.
Nel suo discorso di insediamento da presidente dell’Assemblea Europea, Sassoli sottolineò l’importanza di affrontare le decisive questioni del cambiamento climatico, la necessità della politica di andare incontro alle aspirazioni dei cittadini e in particolare dei più giovani, il bisogno di rafforzare le democrazie parlamentari e la promozione dei valori europei.
In merito all’intitolazione, la delibera della giunta comunale di Ponte nelle Alpi è stata approvata lo scorso mercoledì, mentre la richiesta è arrivata da un gran numero di cittadine e cittadini. Ora la proposta è stata formalizzata e protocollata, dopo i necessari passaggi burocratici.

David Sassoli, scomparso nel gennaio 2022
Proprio in questo 2023 ricorre il sessantesimo anniversario del disastro del Vajont e la volontà di Sassoli - che aveva già programmato una visita alla diga - era quella di poter visitare i luoghi della memoria.
«A un anno dalla morte», ha sottolineato il sindaco Vendramini, «la comunità di Ponte nelle Alpi vuole rendere omaggio a un uomo dal grande senso di responsabilità, espressione di una politica basata sul rispetto e sulla capacità di ascolto e dialogo. Abbiamo il dovere di credere in un’Europa che affonda le sue radici nella libertà, nei giovani, nei diritti, nella parità di genere e nella tutela della dignità umana».
L’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi ha già avviato i contatti con le istituzioni europee per stabilire la data della cerimonia d’inaugurazione.
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